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Come diventare radiologo veterinario

Se vi piacciono gli animali e volete lavorare a contatto con loro, ma siete anche delle persone che amano le grandi sfide, potete pensare di scegliere un mestiere che richieda professionalità e sensibilità e vi faccia lavorare a stretto contatto con gli amici a quattro zampe. La professione di cui vi vogliamo parlare oggi è quella del radiologo veterinario, una professione ancora non molto conosciuta perché si tratta di una ulteriore specializzazione per color che già scelgono di dedicarsi alla salute degli animali. 

I radiologi veterinari possono essere considerati dei professionisti della diagnostica animale. La loro formazione avanzata gli consente di saper interpretare le immagini che vengono riportate da strumenti di diagnosi come tac, ecografi e altri apparecchi e essere in grado di distinguere le diverse patologie presenti. Un radiologo veterinario lavora tutti i giorni a stretto contatto con immagini diagnostiche di precisione come la risonanza magnetica, la TAC, le ecografie e le scansioni, al fine di individuare la presenza di malattie o infortuni.

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Ma come si fa ad abbracciare questa carriera? Quali caratteristiche servono per svolgere questo lavoro? Quali sono le qualità personali da possedere e quali sono i percorsi di formazione da scegliere? In questo post abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili per coloro che vogliono intraprendere questa professione. Ecco cosa potete fare.

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Come diventare radialogo veterinario

Un normale veterinario è in genere qualificato per saper leggere i raggi X dei nostri amici a quattro zampe, invece un radiologo veterinario sa spingersi anche oltre sapendo interpretare ogni tipo di immagine richiesta dalla diagnosi, conosce le tecniche di imaging complesse e i trattamenti di radiazione.  Per poter accedere a questo tipo di professione gli aspiranti prima completano il proprio percorso universitario laureandosi in Medicina Veterinaria e successivamente svolgere un corso di dottorato della durata di quattro anni che consente loro una ulteriore specializzazione.

Una volta completato il dottorato il radiologo veterinario deve continuare la sua formazione e superare alcuni esami per certificare la sua professione. Per svolgere questo lavoro si avrà poi necessità di trascorrere un periodo di stage della durata di uno o due anni presso uno studio veterinario. Anche coloro che si laureano semplicemente in veterinaria sono obbligati a svolgere questo tipo di tirocinio.

Dopo il tirocinio si può scegliere la specialità in cui si intende specializzarsi, che sarà o radiologia diagnostica o radioterapia oncologica. E’ importante sapere che un corso di radiologia dura almeno 36 mesi e comprende un minimo di 30 mesi di lavoro clinico sotto supervisione; un corso di radioterapia oncologica dura almeno 24 mesi e include la pratica clinica nel trattamento dei tumori veterinari con radiazioni.

Non tutte le università offrono questo tipo di corsi e per questo motivo sarà necessario informarsi prima della scelta.  Per esercitare la professione si deve aver superato alcuni esami di certificazione che vengono svolti ogni anno nel mese di settembre. Le tipologie di esame da superare sono in genere o quesiti a risposta multipla o esami orali di diverso tipo sulle diverse materie di indirizzo.

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