Sostituitasi progressivamente alla tradizionale raccomandata A/R, con cui condivide il valore legale e la notifica di ricezione, la posta elettronica certificata viene quotidianamente utilizzata da aziende, professionisti, Pubblica Amministrazione e cittadini privati per gli scambi burocratici e le comunicazioni formali.

Rispetto alla tradizionale posta elettronica, la PEC garantisce un livello di privacy e di sicurezza notevolmente più elevato, con certificati di protezione dei dati personali ad hoc e servizi di sicurezza specifici volti a tutelare la segretezza del messaggio. I suoi benefici sono tanti e tangibili anche se si decide di utilizzare la PEC gratis per i primi sei mesi, offerta da alcuni provider idoneamente riconosciuti presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Come ogni strumento tecnologico, anche la casella di PEC richiede da parte dell’utente che ne è in possesso una serie di accorgimenti necessari, quale per esempio la scelta di una password efficace. Negli ultimi anni, riportando i dati del Clusit, riferiti alla sicurezza informatica, è cresciuto il numero di rischi, con gli hacker capaci di mettere a punto strategie potenti e strutturate per raggiungere i propri illeciti scopi.
Scegliere le chiavi di autentificazione con criterio significa mettere a punto una strutturata strategia di prevenzione, indispensabile per ridurre il rischio di finire in mano a questi criminali del web: ecco 10 utili suggerimenti per impostare una password sofisticata e mettere la propria casella di pec al sicuro.
I suggerimenti riportati di seguito fanno fede ai consigli consultabili sul sito della Polizia Postale e delle Comunicazioni italiana, preposta al contrasto delle frodi postali e delle minacce informatiche.
10 consigli per creare una password sicura
- Come la maggior parte dei provider impongono, è buona norma optare per una lunghezza di almeno 8 caratteri, alternando caratteri alfanumerici, maiuscole, minuscole e simboli;
- La password non deve contenere la parola “password” né la sequenza di numeri ordinata “123456”;
- Evitare di utilizzare i nomi o i nomignoli di amici, familiari, animali domestici e coniugi, così come quello della propria squadra di calcio preferita o del team di F1;
- Non scegliere come password parole riconducibili al servizio utilizzato (ad esempio il nome del sito);
- Non utilizzare parole di uso comune o estrapolate casualmente dal dizionario della lingua italiana;
- Non condividere la password con altri e non annotarla su un bigliettino che possa essere perso;
- Cambiare la password periodicamente (almeno ogni 2 mesi);
- Non utilizzare la stessa chiave di accesso per più account;
- Non inserire la password quando qualcuno potrebbe vedere quanto si sta digitando;
- Non lasciare la password registrata sui dispositivi degli altri.
Qualora ci si rendesse conto che il proprio account PEC è stato violato in maniera illecita, è necessario contattare il servizio clienti del gestore il prima possibile e informare i destinatari più frequenti per evitare che, seguendo il flusso della comunicazione inviata dagli hacker, finiscano anche loro per essere vittime dell’attacco.
Infine, a seguito di un cyberattack diventa indispensabile creare una nuova password, rispettando i consigli sopra citati.