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Esercito Italiano assume 34 ingegneri e 6 architetti

 Selezione pubblica per 40 laureati da inserire nel VI corso per allievi ufficiali in ferma prefissata. In palio, l’ingresso nel corpo degli Ingegneri dell’Esercito.

L’Esercito Italiano è alla ricerca di 40 laureati da integrare nel sesto corso per allievi ufficiali in ferma prefissata (Aufp). Successivamente, i candidati prescelti verranno inseriti presso il corpo degli Ingegneri dell’Esercito per due anni e sei mesi.

Vale, dunque, la pena entrare nei dettagli del bando di selezione. Sette sono gli indirizzi in cui integrare le risorse. Ogni indirizzo si distingue dall’altro in base alla specializzazione ingegneristica. Quattro posti contemplano l’ingegneria delle telecomunicazioni, tre posti riguardano ingegneri chimici o laureati in Scienze Chimiche. Tre posti, poi, andranno assegnati a chi dispone di una laurea in Ingegneria meccanica, elettronica o areonautica. Gli ultimi sei posti sono destinati, invece, a laureati in Architettura.

Recruitment

Il reclutamento più corposo è destinato agli ingegneri civili o edili. Fra le 40 chance per accedere al corso, otto posti sono riservati ai concorrenti che hanno conseguito la maturità presso le scuole militari o ai figli di soldati morti mentre prestavano servizio.

I requisiti generali per partecipare al bando sono laurea magistrale o diploma di laurea parificati in base al precedente ordinamento. In quest’ultimo frangente, i concorrenti dovranno allegare alla domanda di partecipazione una dichiarazione di equipollenza rilasciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.

Requisiti

– Idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio militare per la nomina a ufficiale. L’idoneità verrà accertata attraverso test psicologici e delle prove di esercizio fisico. È importante evidenziare che non potranno partecipare al concorso gli ufficiali in ferma prefissata già in servizio o quelli in congedo.

Iter

L’itinerario concorsuale contempla il superamento di una prova di cultura, specifici esercizi che valuteranno l’efficienza fisica e la perizia dei titoli di merito. Non mancheranno gli accertamenti sanitari di routine e quelli attitudinali.

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