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L’Inail al forum europeo di Bucarest

 L’Inail, al forum di Bucarest, pone in evidenza il percorso italiano in fatto di prevenzione e infortuni. Infatti, l’evento europeo che si è svolto in Romania è stata l’occasione di mettere a confronto le diverse esperienze nazionali allo scopo di apportare eventuali modifiche al singolo sistema.

L’evento di Bucarest intitolato come “L’assicurazione sul lavoro tra passato e futuro: storia, sviluppo e sfide di domani” si è svolto  in occasione del ventennale del Forum europeo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Il nostro Istituto, grazie alla presenza di Liliana Frusteri della Contarp Centrale, ha presentato la relazione “Azioni di sostegno alle piccole e medie imprese nell’ottica della responsabilità sociale per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”: dopo aver illustrato le misure legislative degli ultimi anni, la relazione ha posto l’accento sul ruolo e sinificato della cultura della sicurezza.

L’incontro europeo è stata anche l’occasione per mettere a punto un modello comune e condiviso anche se ciascun stato ha un proprio tessuto sociale e normativo del tutto differente tra gli altri; in effetti, attraverso dei gruppi di lavoro appositamente costituiti, si è cercato di risaltare, ad ogni modo, il patrimonio comune dell’intera Unione che recepisce, sempre con maggiore incisività, un nuovo modello di sicurezza sociale.

Ricordiamo che il nostro Istituto di riferimento in fatto di tutela della salute nei luoghi di lavoro è stato dei promotori principali dell’evento di Bucarest e che l’assise europea conta più di venti istituti assicurativi di altrettanti Paesi europei. Non solo, il Forum nasce ufficialmente in Italia nel 1991 a Firenze a Tornabuoni Lemmi, su iniziativa dell’INAIL e di altri enti assicuratori.

L’etica al servizio della competitività: questo è stato uno dei punti più dibattuti perché, solo in questa prospettiva, è possibile coniugare la crescita industriale con i necessari requisiti di tutela sociale e conseguire una diminuzione dei costi diretti e indiretti per le aziende.

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