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Lavorare in Argentina

 In questo blog non ci siamo mai ancora occupati di un paese estero che per anni è stata media prediletta di molti italiani che desideravano lavorare all’estero, almeno nel corso del XX secolo. Stiamo parlando dell’Argentina, una delle più grandi nazioni dell’America del Sud, un paese grande, vario ed ospitale, in cui ancora oggi vivono e lavorano molti nostri connazionali. Quello che bisogna sapere dell’Argentina, però, riguarda la sua storia più recente. Come molti ricorderanno, infatti, il paese è stato investito alcuni anni fa da una pesante crisi economica. 

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Dal 2002 ad oggi, però, la situazione è molto migliorata e le condizioni per i lavoratori stranieri nel paese sono tornate ad essere più simili a quelle del passato. La disoccupazione, che aveva raggiunto livelli molto alti, arrivando a toccare punte anche del 20 per cento si è progressivamente ridotta su livelli che non superano numeri ad una cifra.

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Lavorare in Argentina

Quando ci si reca in Argentina alla ricerca di un lavoro è necessario essere in possesso di un permesso di soggiorno. In merito al mercato del lavoro, però, gli immigrati non hanno restrizioni di alcun genere e possono spaziare tra le diverse opportunità a disposizione.

In Argentina, quindi, attualmente trovare lavoro è più semplice rispetto ad alcuni anni fa e al suo interno operano numerose aziende e società multinazionali, spesso inclini all’assunzione degli stranieri. Queste ultime, inoltre, quando assumono personale straniero per meno di due anni, che in genere può essere richiesto per scopi di ricerca o compiti tecnici o altre attività altamente qualificate, possono godere anche di una serie di vantaggi fiscali.

Un aspetto che bisogna considerare, però, prima di decidere un trasferimento in questo paese è che le retribuzioni e quindi il costo della vita possono essere molto diversi da quello italiano. Gli stipendi argentini non possono essere affatto confrontati con quelli europei, dal momento che uno stipendio medio è pari all’incirca a 2500 dollari argenti, equivalenti a circa 330 euro. Anche il costo della vita, però, è proporzionato a questo reddito.

Un modo per aggirare il problema delle basse retribuzioni è quindi quello di cercare lavoro presso le multinazionali straniere oppure le organizzazioni di tipo internazionale, che sono solite avere retribuzioni più in linea con quelle di altri stati.

Per quanto riguarda invece la ricerca del lavoro attiva, ci si può rivolgere inizialmente ad internet e ai quotidiani locali, che sono spesso ricchi di offerte. I quotidiani maggiormente diffusi sono  Clarin e La Nacion, ma anche i grandi quotidiani europei soprattutto in Francia e in Germania possono riportare offerte per l’estero. 

Ricordate inoltre che il CV dovrà essere non nella vostra lingua madre, ma o in inglese, lingua della comunicazione nazionale, o in spagnolo, altra lingua molto utilizzata nel paese. Anche le Camere di Commercio argentine, attraverso i loro siti internet mettono a disposizione elenchi di aziende a cui sarà possibile inviare in proprio curriculum per la ricerca del lavoro. Vi sono poi una serie di aziende specializzate nella ricerca e selezione del personale.

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