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Il lavoro domestico e gli infortuni

Il lavoro domestico è una particolare forma di lavoro dove, per lungo tempo, non c’è stata una forma di tutela sugli infortuni. Oggi, con la legge 493/99 e con la campagna 2010, l’Inail si è posta l’obiettivo di assicurare le casalinghe contro gli infortuni domestici.

Secondo le disposizioni vigenti sono obbligati ad assicurarsi coloro, in età compresa tra i 18 ed i 65 anni, che svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, lavoro finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora.

Sono esclusi coloro che svolgono altra attività che comporti l’iscrizione a forme obbligatorie di previdenza sociale.

L’importo annuale è pari a 12.91 euro ed è possibile anche frazionare, su base mensile, il contributo. Esiste anche la possibilità di dedurlo in sede di dichiarazione dei redditi.

Per assicurasi occorre ritirare l’apposito bollettino presso l’Inail o gli uffici postali avendo cura di compilarlo indicando, in modo particolare, il codice fiscale.

Una volta fatto il versamento come prima iscrizione, l’Inail si preoccuperà di procedere ai successivi rinnovi attraverso una lettera, con relativo bollettino precompilato, direttamente al domicilio di ciascun assicurato.

Ricordiamo che il premio è a carico dello Stato se l’assicurato, per l’anno precedente, ha un reddito che non supera i 4.648,11 euro e se appartiene ad un nucleo familiare il cui reddito complessivo non supera i 9.296,22 Euro.

In questo particolare caso occorre compilare un’apposita autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti.

L’iscrizione all’Inail consente a chi esercita un lavoro domestico di usufruire di una serie di servizi, oltre alla possibilità di essere assistita in caso di infortunio.

In effetti, l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, persegue una pluralità di obiettivi: ridurre il fenomeno infortunistico, assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio, garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro.

In sostanza, è un’occasione importante per tutelare chi si occupa della famiglia nelle mura domestiche anche perchè, secondo le statistiche, esiste un’alta incidenza.

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