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Modello 730/2013: bozza online con novità Imu in iter

 Pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza del modello 730/2013, ambasciatrice di molte novità puntate soprattutto sull’oggetto da sempre nel mirino del Fisco: gli immobili. Le più importanti novità, infatti, riguardano i quadri A e B riservati a terreni e fabbricati: in primo piano, sempre, il reddito fondiario.

La nuova disciplina Imu, in sintesi, non cambia bersaglio nel Modello 730/2013: oltre alle novità per gli immobili, introduce modifiche alle detrazioni del 36 e del 55%, cancella il regime agevolato per la determinazione del reddito dei fabbricati locati di interesse storico o artistico e le operazioni da effettuare per il calcolo dei fabbricati “liberi”.

Sui terreni non affittati, l’Imu sostituisce l’Irpef e le addizionali sul reddito dominicale, mentre il reddito agrario è sempre soggetto alle ordinarie imposte sui redditi. Per i terreni affittati, invece, sempre in vigore Imu e Irpef. Solo Imu per i fabbricati non dati in locazione e per gli immobili concessi in comodato gratuito.

Quindi, l’Irpef e le relative addizionali restano per terreni e fabbricati e, se dovuta, per gli immobili che fruiscono dell’esenzione Imu, anche se “liberi”. Questi casi vanno segnalati nelle caselle, 9 e 12, predisposte, rispettivamente nel quadro A (terreni) e nel quadro B (fabbricati) del Modello 730/2013.

Per quanto riguarda la posizione delle agevolazioni fiscali del 36 e del 55 per cento nella dichiarazione 730/2013, vengono ricongiunte in un’unica tipologia di sconto.

Intanto, vediamo come si posizionano nella dichiarazione 730/2013. Per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie sostenute dal 26 giugno scorso al 30 giugno 2013, la detrazione sale al 50%, mentre il limite di spesa per il quale si può usufruire del beneficio passa da 48 a 96mila euro. Il bonus, inoltre, è esteso agli interventi di ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati per eventi calamitosi.

Dal 1° luglio 2013 la detrazione per la riqualificazione energetica degli edifici si fonderà con quella per gli interventi di ristrutturazioni: si ricorda, in proposito, che la nuova agevolazione a tempo indeterminato, già fissata nell’articolo 16-bis del Tuir nella misura del 36% su spese non superiori a 48mila euro, si chiamerà “Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici”.

NOTA
Nel Modello 730/2013 fruiranno della detrazione del 55% anche i costi sostenuti per la sostituzione di boiler tradizionali con scalda acqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.

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