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Non reperibilità nelle fasce orario del lavoratore in malattia

 Se il lavoratore in malattia non è presente nel proprio domicilio nelle fasce orarie di reperibilità stabilite per la visita medico fiscale, il medico lascia presso il recapito dell’interessato un invito a presentarsi presso l’Ufficio Visite Fiscali – Servizio Medicina Legale per una visita ambulatoriale. Comunque, dopo la visita a domicilio o in ambulatorio, il referto medico viene inviato subito al datore di lavoro.

Il Medico Fiscale può ridurre o confermare la prognosi del medico di base. In caso di riduzione, il certificato che attesta la malattia ha maggiore validità del parere del medico dell’ASL se è stato rilasciato al lavoratore in un ospedale o da uno specialista ed è corredato della relativa documentazione clinica.

In caso di assenza ingiustificata
Viene trattenuto un giorno di retribuzione in busta paga e l’INPS non corrisponde al datore di lavoro l’indennità di malattia. In genere, alla prima assenza ingiustificata c’è la trattenuta fino a dieci giorni di malattia. Se l’assenza ingiustificata si prolunga per diversi giorni anche non consecutivi superiori a tre nell’arco di due anni, o comunque per più di sette giorni nell’arco temporale degli ultimi 10 anni, è previsto il licenziamento con preavviso per giustificato motivo soggettivo.

PRECISAZIONI
In ogni caso, va precisato che un dipendente privato o statale, quando usufruisce dei giorni di malattia, per legge ha l’obbligo di rispettare le fasce orarie di reperibilità nelle quali deve essere a disposizione per eventuali controlli del medico fiscale. Tutti i dipendenti di aziende private devono rispettare le fasce orario di reperibilità per consentire al medico fiscale di accertare la malattia del lavoratore. Abbiamo già precisato che l’orario prevede la reperibilità 2 ore la mattina, dalle 10 alle 12, e 2 ore il pomeriggio, dalle 17 alle 19.

NOTA INFORMATIVA
Per il dipendente privato la copertura Inps scatta dal quarto giorno, in quanto i primi tre giorni sono a carico del datore di lavoro. Comunque, bisogna sempre presentare regolare certificato medico, indipendentemente dalla durata della malattia.

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