
La PEC, ovvero la posta elettronica certificata, è un sistema che consente di instaurare rapporti diretti e certificativi tra le istituzioni pubbliche e l’utenza.
In effetti, l’Inail ha deciso di promuovere l’uso di questo mezzo di comunicazione con le imprese che sono poi gli utenti del settore e lo fa con un protocollo d’intesa che vede il maggiore istituto di prevenzione italiano protagonista di questa nuova opportunità.
L’Italia è sempre più sotto pressione. Sia a causa dell’instabilità a livello politico, sia perché si sta stringendo il cerchio delle agenzie di rating, anche sull’Italia, chiamata molto probabilmente a mettere a punto la manovra strutturale da circa 40 miliardi di euro in largo anticipo in modo da tranquillizzare i mercati finanziari e, quindi, evitare una pericolosissima fase di speculazione sul debito sovrano. E dopo l’ultima manovra, che ha congelato nel pubblico impiego gli stipendi per ben tre anni, c’è grande timore per i docenti precari, i cosiddetti supplenti per intenderci, che sono in tutto e per tutto aggrappati al Decreto Sviluppo. All’interno del Dl, in particolare, è stato inserito il cosiddetto provvedimento salva prof-precari che non “salverà” tutti, ma probabilmente solo quelli che, rimasti con la scuola senza contratto, ne hanno stipulato almeno un paio negli ultimi anni.
E’ un ente universitario, rigorosamente militare, con sede a Modena, nel centro storico. Da questo ente, a seguito di un percorso di studi avente una durata di due anni, escono quelli che saranno sia i futuri ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, sia quelli del Ruolo Normale dell’Esercito Italiano. Stiamo parlando, nello specifico, della prestigiosa Accademia Militare di Modena, un ente di formazione universitaria propedeutico poi, finiti i due anni, per l’ingresso, a Roma, per i Carabinieri, alla Scuola Ufficiali, e per i futuri Ufficiali del Ruolo Normale dell’Esercito Italiano, alla Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell’Esercito che, in particolare, si trova a Torino.