L’Inps e il lavoratore disoccupato

I compiti dell’Inps non si riducono solo nell’erogazione della pensione a fine servizio, ma il nostro legislatore negli anni ha imposto al maggiore istituto previdenziale del settore privato una serie di compiti che, possiamo definire, di sostegno al reddito.

Ecco perché, a maggior ragione, possiamo senza dubbio affermare che la maggior parte degli aiuti ai disoccupati viene proprio dall’Inps.

L’offerta che il nostro legislatore ha previsto, e che l’Inps ha il compito di erogare, è veramente complessa e varia; in effetti, si parte dalla disoccupazione ordinaria a quella straordinaria passando per una serie di strumenti complementari che il lavoratore può utilizzare.

Social card 2011

 Ben 780.000 lettere informative inviate ai potenziali beneficiari, ed 830 mila richieste ricevute. Sono questi gli ultimi numeri e le ultime statistiche consolidate ed ufficiali relative al programma della carta acquisti, o se volete, di quella che comunemente viene definita, indicata e denominata dai più come la social card. A fronte di 627 mila richieste accolte, stando ai dati pubblicati online dal sito Internet del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, 263 mila sono state le social card concesse a famiglie con bambini sotto i tre anni, e 364 mila quelle concesse agli over 65. E riguardo ai problemi che si sono verificati all’inizio, quando la misura è stata introdotta dall’attuale Governo in carica, proprio il Ministero ha messo in risalto come si fosse percepito il mancato funzionamento del sistema e dei meccanismi di concessione della carta acquisti; invece questo era dovuto all’elevato numero di richieste respinte per mancanza di requisiti.

Liste di mobilità: i vantaggi per le aziende e per i lavoratori

Le cosiddette liste di mobilità rappresentano un’occasione importante per il lavoratore, ma anche per il datore di lavoro che può richiedere allo Stato alcuni benefici di ordine contributivo e normativo in fatto di legislazione sociale e di lavoro. Il lavoratore, al contrario, può essere ricollocato in un’altra azienda malgrado la sua età o il settore produttivo.

Esistono però alcune richieste specifiche che il datore di lavoro deve essere in grado di dimostrare; in effetti, è necessario, prima di procedere ad un’assunzione attingendo alle liste di mobilità,  essere in regola con gli obblighi contributivi e rispettare la normativa sul lavoro e gli accordi derivati dalla contrattazione collettiva, in tutti i livelli, debitamente sottoscritti così come confermato dall’articolo 1 della legge n. 296/2006.

Certifichiamoci online: la scommessa degli enti previdenziali


Non sempre nel nostro paese riusciamo a comunicare con enti quali Inps, Inpdap e Inpgi; e, come probabilmente avrete notato solo l’Inps si è dato un sistema di comunicazione cittadino-istituto in grado di offrire un servizio articolato e completo a tutti gli iscritti. Si può ad esempio vedere il discorso vasto e complesso dei certificati di malattia on line.

Gli altri enti previdenziali, al contrario, non hanno, almeno per il momento, un analogo sistema informativo paragonabile a questa complessità.

Inps, nuovo messaggio sui voucher

L’Inps ha deciso di modificare alcune disposizioni sull’utilizzo dei buoni lavoro, i cosiddetti voucher, e sulle relazioni tra l’Istituto stesso e i tabaccai.

Infatti, l’Inps, con messaggio n. 12578 del 9 giugno 2011, ha deciso di apportare alcuni cambiamenti sull’uso dei voucher per lavoro occasionale di tipo accessorio e sui rapporti sulle strutture erogatrici del servizio, ovvero i tabaccai.

Il servizio gestito dal maggiore istituto previdenziale del settore privato è articolato tanto da offrire, oltre ad un sistema di accredito, anche un meccanismo di acquisto e riscossione attivato fin dal maggio del 2010 presso tutte le tabaccherie abilitate iscritte alla Federazione Italiana Tabaccai estendendo progressivamente l’utenza e i servizi erogati.

Lavoro precario: Brunetta, io insultato dall’Italia peggiore

 Nel pomeriggio di martedì scorso, 14 giugno del 2011, nel corso di un convegno, il Ministro Brunetta è stato “vittima” di un agguato. Questo è quanto in particolare afferma, difendendosi, proprio il titolare del Ministero della Pubblica Amministrazione. A margine del convegno una rappresentante della rete del precariato della Pubblica Amministrazione voleva prendere la parola, ma appena compreso il tema il Ministro Brunetta ha voltato le spalle ed è andato via. Il tutto non è finito qui visto che poi all’uscita c’è stato qualche insulto al Ministro, ma anche qualche spintone tra i rappresentanti dei precari della PA e gli organizzatori dell’evento.

Lavoro, in arrivo la direttiva per la gestione dei fondi previdenziali

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2011 la Direttiva in ordine all’applicazione dell’articolo 8, commi 4, 8, 9 e 15 del Decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 122 del 30 luglio 2010,  riguardante il settore degli investimenti degli Enti pubblici e privati che gestiscono forme obbligatorie di assistenza e previdenza.

Secondo quanto stabilisce la direttiva registrata alla corte dei Conti lo scorso 18 marzo 2011 è necessario, allo scopo di preservare il patrimonio pubblico, individuare e utilizzare in modo sistematico un’analisi del rischio nella valutazione delle opportunità di  investimento e delle operazioni di disinvestimento in relazione alle  passività e al patrimonio.

Il corretto uso del titolo professionale, chiarimenti dal CNDCEC

Esiste una certa confusione in merito alla direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all’estero e sul decreto n. 206/2007 emano al fine di regolare il recepimento della direttiva stessa.

Com’è stato più volte ribadito la direttiva dell’Unione Europea è stata predisposta con lo scopo di agevolare la libera prestazione di servizi, ma per il carattere peculiare del provvedimento europeo risulta necessario introdurre norme specifiche al fine di esercitare attività professionali con il titolo professionale originario.

Ikea cerca addetto vendita a Milano

Parliamo spesso di Ikea e della offerte di lavoro di questo colosso dell’arredamento svedese ed a questo proposito oggi segnaliamo un’opportunità come addetto vendita part time a San Giuliano Milanese (MI). Oltre alla conoscenza della lingua inglese e dell’informatica ai candidati viene richiesta anche resistenza allo stress e delle buone capacità relazionale (doti fondamentali per un bravo addetto vendita).

Ricordiamo che gli addetti vendita Ikea dovranno fare in modo che gli scaffali siano sempre forniti e dovranno seguire i clienti sia nel momento dei preventivi che in quello degli ordini. Per avere maggiori informazioni circa i compiti ed i requisiti richiesti potete consultare la sezione lavoro di Ikea a questo link specificando tra le opzioni di ricerca “vendite”.

Operatori upselling cercasi a Milano

A Milano una società che, operante nel settore informatico, ha sede nel capoluogo lombardo, sta cercando operatori upselling. La ricerca di queste posizioni lavorative, per conto dell’azienda, è a cura

Permessi, congedi e aspettative: il congedo straordinario per motivi di studio

L’articolo 5 dello schema per il riordino dei permessi modifica l’articolo 2 della legge n. 476 del 13 agosto 1984 in materia di congedo straordinario per motivi di studio  del pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca.

Con il disposto nello schema messo a punto dal governo si intende estendere la nuova disciplina prevista dalla legge n. 240 del 30 dicembre 2010, la cosiddetta Riforma Gelmini, che attribuisce all’amministrazione la facoltà discrezionale di concedere il congedo per dottorato compatibilmente con le esigenze di servizio, anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni contrattualizzati.