Lavoro e giovani: cosa accadrà?

Giovani e lavoro: sembra essere sempre più difficile riuscire a trovare un’occupazione. Secondo quanto emerso dal Rapporto del Cnel sul “Mercato del lavoro 2010-2011” il tasso di disoccupazione potrebbe per

Ai neoassunti? Contratto unico. Parola di Montezemolo

 

E’ una vera e propria impresa riuscire a trovare un’occupazione anche se come vi abbiamo illustrato qualche giorno fa certi settori sembrano non aver avuto a che fare, se non marginalmente, con la crisi;  inoltre, le diverse parti politiche stanno proponendo diverse “ricette” a favore della ripresa. E’ ad esempio il caso di Italia Futura guidata da Luca Cordero di Montezemolo che afferma

Non è più rinviabile l’introduzione di un contratto unico

Secondo lui occorre

Una nuova forma di contratto che preveda: “occupazione a tempo indeterminato per tutti i nuovi assunti; piena protezione contro i licenziamenti disciplinari ingiustificati, “ma nessuna inamovibilità per motivi economici e organizzativi

E’ arrivato il momento che il paese si liberi dei conservatorismi tanto di sinistra quanto di destra che lo hanno fino ad ora ingabbiato”, prosegue il documento chiedendo che la manovra chiuda “il cantiere previdenza”.”Se quindici anni fa era Cofferati a gridare ”le pensioni non si toccano”, oggi è Bossi a recitare la stessa parte

Imprenditoria femminile a Chieti in aumento

  Sono in aumento le imprese che a Chieti sono a capo di donne; l’imprenditoria femminile è aumentata dello 0,4%. Questi dati arrivano dall’associazione a marchio Confcommercio, Terziario Donna; nello

L’aspetto fisico? Condiziona la carriera delle donne

Secondo i risultati del rapporto Bachelor dedicato quest’anno alle giovani laureate italiane e condotto su 1.000 laureate nel 2007, non è sufficiente essere capaci ed avere le giuste credenziali: queste caratteristiche nel mondo del lavoro devono essere accompagnate anche dalla bellezza (almeno secondo le intervistate).

Il 90% delle laureate pensano che avere un bel corpo possa aiutare a fare carriera; sono molte le donne convinte che la parità uomo e donna non esista o che sia un qualcosa di raro.

Se guardiamo alla retribuzione la tanto desiderata (e giusta!) parità dei sessi sembra ancora molto lontana; il 60% delle laureate a 4 anni dal conseguimento del titolo guadagna meno di 1.250 euro netti al mese mentre solo il 5% riesce a percepire 2.000 euro netti al mese.

Lavoro Lombardia: imprese in rosa si fanno largo

 In Lombardia ci sono tre Province che sono più “rosa” di tutte le altre grazie ad un’ampia diffusione dell’imprenditoria femminile; trattasi, nello specifico, delle Province di Pavia, Sondrio e quella di Varese. E’ questo uno dei dati più interessanti che sono emersi da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano che, inoltre, ha altresì rilevato come complessivamente, nella Regione Lombardia, un’impresa su cinque sia con il titolare donna. Il totale è di 171 mila imprese, con quelle in rosa che, nonostante la congiuntura economica ed occupazionale ancora difficile, sono aumentate su base annua dello 0,4%, mentre i colleghi uomini sono rimasti al palo con una leggera contrazione pari allo 0,1%. Milano svetta su tutti in Lombardia con una percentuale di imprese in rosa sul totale pari al 33,3%, con a ruota, ma molto staccate, Brescia e Bergamo.

Occorre licenziare? Prima le donne!

  Abbiamo parlato in passato all’interno del blog di quanto sia difficile per una donna riuscire a conciliare il lavoro con l’essere anche madre; ricordo che sono molte le mamme

Mondo del lavoro e apparenza

La nostra è una società basata (probabilmente troppo) sull’apparenza e se non si corrisponde a determinati canoni si corre il rischio anche di essere tagliati fuori dal mercato del lavoro; un mondo in cui sempre più di rado si è valutati in base alle competenze tecniche.

I lavoratori dipendenti si sentono poco sicuri

Secondo i risultati di un’indagine condotta su 800 lavoratori italiani da Panel Data, un istituto di sondaggi di Padova molti lavoratori dipendenti (il 42%) ritengono il loro impiego poco o

Lavoro: donne e giovani discriminati

Riuscire a trovare un impiego con un buono stipendio è difficile e se si è donne o giovani o si vive nel sud lo è ancora di più; si tratta di una vera e propria discriminazione emersa da una ricerca condotta da Fondoprofessioni (Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua dei dipendenti degli studi professionali) e dall’Università Politecnica delle Marche e presentata ad Ancona durante il Forum “Dalle pari opportunità alle opportunità di sviluppo” organizzato dal Fondo insieme a Confprofessioni. Si parla più specificatamente di discriminazione in 3 aree: genere, generazione e geografiche.

Boom di imprenditrici straniere

Spesso, quando si parla di lavoratrici straniere si tende, erroneamente a fare riferimento solo a colf e badanti; invece, il 70% delle lavoratrici straniere risulta essere impiegato nel terziario, il

Boom di donne imprenditrici

Donne e lavoro: spesso all’interno del blog parliamo di come le donne rispetto agli uomini nel mondo del lavoro siano più svantaggiate e di come molte aziende troppo spesso non permettano di conciliare famiglia e lavoro. Sarà forse per questo che molte donne decidono di mettersi in proprio? Forse sì. In questo modo possono gestire il tempo con maggiore flessibilità e dedicare cure ed attenzioni anche ai figli.