Donne e lavoro: “Pari o dispare”, Authority contro le discriminazioni

 Nel nostro Paese lavora meno di una donna su due, spesso non per scelta, ma perché in Italia, anche nel terzo millennio, si registrano discriminazioni, differenze e disparità di trattamento nell’ambito lavorativo. In particolare, escludendo Malta, l’Italia è fanalino di coda nell’Europa a 27 Paesi in quanto a tasso di occupazione “in rosa”. Solo il 47% delle donne è infatti occupata, il che significa, come dichiarato dall’economista Fiorella Kostoris, che siamo ben lontani da quel tasso di occupazione del 60% fissato proprio per quest’anno dall’Agenda di Lisbona. Di conseguenza, nel nostro Paese in materia di tutela delle donne e di monitoraggio contro la discriminazione e le disparità, è nato “Pari o dispare”, una sorta di “Antitrust” delle Pari Opportunità il cui Presidente è proprio l’economista Fiorella Kostoris, e che vuole porsi come un organismo indipendente con l’obiettivo di andare a colmare in Italia un vuoto visto che non c’è a livello pubblico un’agenzia di questo tipo.

Banca d’Italia, offerte di lavoro

 La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana, che ha come scopo fondamentale il mantenimento della stabilità dei prezzi, la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario ed opera nel rispetto del principio di trasparenza, secondo le disposizioni della normativa comunitaria e nazionale.

La Banca d’Italia ha un obiettivo ancora più importante  che è quello di accrescere la qualità e l’efficienza dei servizi offerti al Paese, parallelamente alle modifiche della realtà economica e finanziaria ed ai nuovi riscontri offerti dall’innovazione tecnologica.