La quattordicesima per l’anno 2011

 La quattordicesima è una somma aggiuntiva che viene corrisposta una volta l’anno, ovvero con il rateo pensionistico di luglio.

Questa somma aggiuntiva è stata definita nel 2007 in seguito alle rivendicazioni avanzate dalle Organizzazioni sindacali dei pensionati della Cgil, della Cisl e della Uil per cercare di recuperare il potere d’acquisto delle pensioni visto che anche la perequazione automatica non riesce a recuperare.

Per poter chiedere questa somma aggiuntiva è necessario possedere un reddito personale non eccedente il limite di una volta e mezza il trattamento minimo annuo dell’Inps (non superiore, per il 2011, a 9.114,89 euro annui con l’esclusione dei redditi derivanti da assegni per nucleo familiare/assegni familiari e da indennità di accompagnamento; il reddito da casa di abitazione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata) ed è attribuita d’ufficio al compimento dell’età di 64anni, uomini e donne, salva verifica delle condizioni reddituali, attuata con procedura RED.

Inps, adeguate le pensione per l’anno 2011

L’Inps con la circolare n. 167 del 30 dicembre del 2010 comunica di aver concluso le operazioni di rinnovo dei mandati di pagamento delle pensioni per l’anno 2011.

Si ricorda che il decreto del 19 novembre 2010, emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, fissa nella misura dello 1,4 per cento l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2011.

Non solo, il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 29 novembre, conferma nella misura dello 0,7 per cento l’aumento definitivo di perequazione automatica per l’anno 2010.

Pensioni 2010, perequazione automatica

 La perequazione è un particolare sistema di calcolo utilizzato dagli istituti previdenziali per adeguare le pensioni sulla variazione del costo della vita.

È stato stabilito, attraverso il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 novembre 2009,  il valore definitivo per il 2009 e previsionale per tutto il 2010 per l’adeguamento delle pensioni sulla base dei dati dell’Istituto Centrale di Statistica o Istat.

Secondo il decreto, con effetto dal 1° gennaio 2010, la percentuale di variazione per il calcolo della scala mobile delle pensioni è risultato pari a 0.7%, salvo conguaglio da computarsi alla fine dell’anno.

Di conseguenza tutte le pensioni INPS e quelle a carico di un fondo esclusivo o sostitutivo dell’assicurazione generale obbligatoria, vale a dire anche le pensioni erogate a tutti i dipendenti pubblici dall’INPDAP, dovranno essere adeguate sulla base del valore pari a 0.7%.