Mercato del lavoro: il punto sull’occupazione in Brianza

 In Brianza, nel secondo trimestre del 2011, c’è stato un incremento occupazionale dello 0,3% che chiaramente è insufficiente, e che dimostra le difficoltà a livello lavorativo che peraltro si rilevano un po’ ovunque in Italia. Inoltre, sempre in Brianza, c’è stata nel secondo trimestre una discesa del ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese, in termini numerici e percentuali, ma a fronte di un aumento del monte ore trimestrale di CIG. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza nel Rapporto sulla “Congiuntura II trimestre 2011“.

Occupazione e laurea: aspra concorrenza tra colleghi

 Anche per chi ha una laurea in Italia cresce la voglia di fare impresa, ovverosia di avviare attività di lavoro autonomo, per scelta, ma anche spesso perché non ci sono altre strade. E’ il caso della Regione Lombardia dove, rispetto alla media nazionale, c’è un aumento delle immatricolazioni, un aumento della domanda di laureati, ma nello stesso tempi i contratti di lavoro sono sempre più “deboli”, ovverosia tendono a stabilizzarsi nel tempo indeterminato dopo un periodo superiore agli anni precedenti la crisi finanziaria ed economica. In accordo con un Rapporto realizzato dalla Camera di Commercio di Milano, ed in particolare dall’azienda speciale Formaper, in collaborazione con la Provincia di Milano, attualmente c’è una sorta di “guerra” tra laureati dal fronte occupazionale. Nel dettaglio, dal Rapporto intitolato “Laureati in Lombardia: è ancora crisi?” è emerso che i laureati di oggi, per la ricerca di un posto di lavoro, sono in competizione ed in concorrenza con quelli di “ieri”, ovverosia con quelli che, in questi ultimi anni di crisi, non sono riusciti a trovare un’occupazione.

Lavoro Lombardia: imprenditori pronti a tutto per l’azienda

 Per chi fa impresa la propria azienda spesso è tutto, e per “difenderla”, e per salvarla si è disposti a tutto, anche a rimetterci di tasca propria. Questo è quanto avviene in Lombardia, dove ai tempi della crisi ben sei imprenditori su dieci hanno messo soldi in azienda prendendoli dal proprio patrimonio personale. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza a conferma di come spesso i risparmi dell’imprenditore diminuiscano per mantenere l’azienda e per evitare che i lavoratori si ritrovino disoccupati da un giorno all’altro. In particolare, in base ad un’elaborazione dell’Ente camerale su dati Istat e Banca d’Italia, ci sono Comuni come quelli di Desio e di Seregno dove l’importo medio dei depositi negli ultimi dodici mesi ha fatto registrare una contrazione a due cifre. In Brianza il calo si attesta a -0,6% a fronte di Comuni come Monza dove invece, in controtendenza, i depositi degli imprenditori crescono.

Lavoro e professioni: ecco quelle in via di estinzione

 I tempi cambiano, molto rapidamente, e di conseguenza un imprenditore o un professionista deve avere sempre l’occhio che guarda avanti, altrimenti si rischia di uscire dal mercato quasi senza accorgersene. Ne sanno qualcosa in Italia i cosiddetti mestieri dal sapore antico, ovverosia lavori e professioni che prima avevano mercato e che ora invece molto spesso vengono esercitati solo per passione. Al riguardo la Camera di Commercio di Monza e Brianza, avvalendosi dei dati del Lab-MIM e del Registro delle Imprese, ha effettuato attraverso il proprio Ufficio Studi un’elaborazione da cui è emerso come ci siano alcune professioni che sono letteralmente in via di estinzione. E’ il caso degli ombrellai visto che in tutta Italia ce ne sono oramai solamente otto così distribuiti: 3 nella Regione Friuli Venezia Giulia, 2 nella Regione Lombardia, 2 in Veneto ed appena 1 in Sicilia. Per rimanere in attività, immancabilmente, questi otto ombrellai che “resistono” hanno chiaramente dovuto reinventare il proprio business molto spesso anche allargandolo.

Offerte di lavoro: cercasi chef disperatamente

 Ci sono posizioni lavorative che in Italia sono difficili da trovare per le imprese. E’ il caso dello chef, il cuoco per intenderci, che sembra essere in tutto e per tutto un “lavoratore in via di estinzione” nella Regione Lombardia. La metà dei cuochi sul territorio lombardo è infatti di difficile reperimento; a rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel sottolineare comunque, come in tutta Italia sia di difficile reperimento uno chef su tre. Per ovviare a questa carenza, con il patrocinio della Camera di commercio di Monza e Brianza, la Fondazione Emilia Vergani ha realizzato il master di enogastronomia brianzola, giunto alla seconda edizione. Si parte il 14 marzo per un master che dura fino al 9 maggio 2011 al fine di permettere ai ristoratori, agli studenti ed ai cuochi al fine di apprendere le tradizioni enogastronomiche del territorio della Brianza; il master risulta essere suddiviso in dodici moduli, a cadenza bisettimanale, e porta poi alla sua conclusione alla consegna degli attestati.

Lavorare come ambulante: idea di occupazione anticrisi

 In Lombardia ci sono oltre mille giovanissimi che lavorano come venditori ambulanti. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza in accordo con un Rapporto, dal titolo “I consumi delle famiglie brianzole e lombarde”, realizzato prendendo a riferimento i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e quelli aggiornati del registro delle imprese. L’ambulante nella Regione Lombardia è anche sempre di più donna nel rapporto oramai di uno su cinque; il tutto a fronte, comunque, di un lavoro che vede svettare gli stranieri con il 40,5% di questi che sono infatti titolari con nazionalità diversa da quella italiana; la maggioranza di questi, nella Regione Lombardia, è nata in Marocco (15,7%), con a ruota quelli del Senegal (7%) e Cina (4,9%). Nel complesso gli ambulanti, in base al Rapporto della Camera di Commercio di Monza e Brianza, sono cresciuti negli ultimi 12 mesi dell’1,5% su scala nazionale a fronte di un aumento degli acquirenti di 200 mila unità a causa della crisi. Anche i lombardi, infatti, puntano sempre di più sui mercatini piuttosto che sui negozi e chiaramente ancor di più in vista del Natale 2010.

Monza e Brianza, concorso per Farmacista

 Presso il Comune di Cornate d’Adda (Monza e Brianza) è stato indetto un concorso pubblico, per soli esami, finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato e parziale di un Farmacista (categoria D3). Lo stipendio previsto dal contratto è di € 16.225,43. Per inoltrare la domanda di ammissione al concorso, i candidati dovranno essere muniti, al momento della scadenza del bando, dei seguenti requisiti:

laurea in farmacia o chimica e tecnologia farmaceutica

-iscrizione all’albo professionale

-abilitazione all’esercizio della professione

-specializzazione post-laurea

– patente di guida  B

-età superiore agli anni 18

-cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione europea