Uomini e donne: pari opportunità, contributi Regione Sardegna

 Si chiudono il 28 dicembre prossimo, nella Regione Sardegna, i termini di partecipazione ad un Bando 2010 che assegna contributi finalizzati sul territorio a promuovere la parità tra uomini e donne. A darne notizia è stato l’Urp della Presidenza della Regione Sardegna nel precisare come il Bando sia stato pubblicato in attuazione al programma operativo, a valere sul corrente anno, da parte della Commissione regionale per la realizzazione della parità fra uomini e donne. A suporto del Bando c’è una dotazione finanziaria pari a 33.500 euro che, se sarà possibile, potranno essere equamente ripartiti tra tutte le otto Province della Regione Sardegna. Il tutto fermo restando che, come sopra accennato, l’istanza di partecipazione al Bando venga spedita entro i termini, con raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure con consegna a mano, al Servizio affari generali ed istituzionali, Direzione generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna che si trova a Cagliari al numero 69 di viale Trento.

Tre donne cinesi sono le più ricche del mondo

Le signore più ricche del mondo sono cinesi; almeno questo è quanto scrive il quotidiano britannico Financial Times, commentando la China Rich List diffusa dalla rivista Hurun Report di Rupert Hoogewerf.

La più ricca è Zhang Yin, che con la sua Nine Dragons Paper vanta una ricchezza personale di ben 5,6 miliardi di $. Hoogewerf ha dichiarato

La Cina è chiaramente leader nel mondo per le donne imprenditrici non c’è nessun altro Paese che si avvicina ad avere lo stesso numero di self-made woman

Parità uomo donna: Italia agli ultimi posti

 E’stata diffusa la classifica sul Gender Gap del World Economic Forum che misura il divario di genere in termini di pari opportunità: ai primi posti per quanto concerne la parità tra uomo e donna troviamo l’Islanda e i Paesi nordici. L’italia si colloca tra gli ultimi posti in Europa e dietro molti Paesi in via di sviluppo; ci troviamo al 74simo posto di questa classifica che misura il divario di opportunità tra uomini e donne in 134 nazioni.

L’Italia continua a risultare uno dei Paesi dell’Ue con il punteggio più basso ed è peggiorata ulteriormente rispetto all’anno scorso

scrive il WEF

8 Marzo: Donne, lavoro ed uguaglianza di genere

 Oggi è l’8 Marzo, Festa della Donna, ed in concomitanza con quella che è per il sesso femminile la Giornata Internazionale, è giusto fare il punto della situazione sul ruolo della donna in ambito lavorativo, sulle sue scelte, ma anche sulla parità tra uomo e donna e sulle pari opportunità che il mondo occupazionale concede o non concede. Ebbene, in accordo con un ultimissimo rapporto dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, da un lato ci sono sempre più donne che scelgono di lavorare, ma dall’altro l’uguaglianza di genere risulta essere ancora lontana. L’ILO al riguardo, infatti, sottolinea come al giorno d’oggi, rispetto a quindici anni fa, siano stati fatti dei progressi, ma pur tuttavia rimane significativo nel mondo il divario tra uomini e donne in fatto sia di opportunità lavorative, sia della qualità del loro impiego. L’autrice del rapporto ILO, Sara Elder, ha messo in risalto come le donne rispetto agli uomini siano spesso costrette a rimanere soggette a delle limitazioni, a partire dalla retribuzione che risulta essere più bassa rispetto agli uomini per due ragioni.

Donne manager? Troppo poche

 Ed eccoci di nuovo a parlare di donne e lavoro. Sì, perchè secondo Federmanager e Manageritalia le donne manager nel settore privato in Italia sebbene siano aumentate nel corso degli ultimi anni, sono ancora troppo poche rispetto ai loro colleghi uomini. Sarebbero solamente 13 mila su un totale di 125 mila dirigenti.

I settori con maggiori difficoltà sono quelli dell’industria, soprattutto se si parla di piccola e media impresa; anche la retribuzione, rispetto ai colleghi uomini risulta essere più bassa. Certo, si parla comunque sia sempre di cifre piuttosto elevate: 108 mila euro lordi per le donne e 120 mila per gli uomini.

Uomini vs donne: i primi guadagnano di più

Parliamo di nuovo di uomo e donna in ambito lavorativo. Dai risultati di uno studio Ocse sull’istruzione è emerso che un uomo in Italia con una laurea può aspettarsi rispetto a un diplomato un vantaggio salariale durante la carriera superiore a 322 mila dollari, mentre per una donna il beneficio si ferma a 136 mila dollari. Il valore netto della laurea al netto di tutte le tasse è di 173mila dollari per l’uomo e di soli 25mila per la donna.

Lavoro: la parità dei sessi è ancora lontana

Sono passati pochi giorni dalla festa della donna e leggendo alcune news nella rete siamo rimasti colpiti da quanto contenuto all’interno di saluteagi.

La strada per raggiungere la tanto desiderata parità dei sessi è ancora lontana. Infatti, se da un lato la nostra sanità sembra essere sempre più “in rosa” è altrettanto vero che sono ancora pochissime le donne che riescono a raggiungere una posizione ai vertici.