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8 Marzo: Donne, lavoro ed uguaglianza di genere

 Oggi è l’8 Marzo, Festa della Donna, ed in concomitanza con quella che è per il sesso femminile la Giornata Internazionale, è giusto fare il punto della situazione sul ruolo della donna in ambito lavorativo, sulle sue scelte, ma anche sulla parità tra uomo e donna e sulle pari opportunità che il mondo occupazionale concede o non concede. Ebbene, in accordo con un ultimissimo rapporto dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, da un lato ci sono sempre più donne che scelgono di lavorare, ma dall’altro l’uguaglianza di genere risulta essere ancora lontana. L’ILO al riguardo, infatti, sottolinea come al giorno d’oggi, rispetto a quindici anni fa, siano stati fatti dei progressi, ma pur tuttavia rimane significativo nel mondo il divario tra uomini e donne in fatto sia di opportunità lavorative, sia della qualità del loro impiego. L’autrice del rapporto ILO, Sara Elder, ha messo in risalto come le donne rispetto agli uomini siano spesso costrette a rimanere soggette a delle limitazioni, a partire dalla retribuzione che risulta essere più bassa rispetto agli uomini per due ragioni.

La prima ragione è legata alla necessità di dover conciliare il lavoro con la famiglia, ma l’altra, decisamente più grave, è quella relativa al fatto che le donne rispetto all’uomo sono costrette a scegliere certi tipi di impiego meno remunerati in quanto il mercato offre loro solo quelli. Il Rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, inoltre, ha fatto il punto sull’impatto che la crisi economica ha avuto nel mondo sull’occupazione.

Ebbene, se all’inizio la crisi ha maggiormente interessato l’occupazione maschile, con predominanza di perdita di posti di lavoro nel settore edile, manifatturiero e finanziario, successivamente l’ondata di licenziamenti ha investito anche il settore dei servizi dove, invece, ad essere predominante è la manodopera femminile. Secondo Sara Elder, l’uguaglianza di genere non può essere più un lusso visto che in tempi di crisi una donna che perde il posto di lavoro poi ha più difficoltà rispetto agli uomini a reinserirsi nel mondo occupazionale.

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