Spesso e volentieri si sente parlare di prevenzione dei rischi sul lavoro. Ebbene, si tratta di una tematica che ha un legame specifico con diversi obblighi che devono essere rispettati da parte di ogni azienda nei confronti dei propri dipendenti.
Come previsto dalla normativa attualmente in vigore, ci sono diversi obblighi che ricadono in capo al datore di lavoro. Tra gli altri, troviamo anche quello legato alla sicurezza sul luogo di lavoro. Il quadro normativo prevede che qualsiasi azienda debba adoperarsi per garantire tutte le misure di prevenzione che servono per azzerare o per contenere il più possibile i rischi sul lavoro per i propri lavoratori.

Entreranno in vigore domani 5 febbraio le procedure standardizzate sulla valutazione dei rischi per i lavoratori nelle piccole e medie imprese e DVR in azienda. Però la Legge di Stabilità ha esteso al 30 giugno 2013 la proroga per l’autocertificazione dei rischi sulla sicurezza sul lavoro alle aziende fino a 10 dipendenti, allo scopo di concedere loro più tempo per adeguarsi alle nuove procedure standard.
La procedura di infrazione n. 2010/4227 fu avviata contro l’Italia nel settembre 2010 a fronte della denuncia inviata alle Autorità europee da Marco Bazzoni (RLS) con riferimento al testo del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, detto “Testo Unico” di salute e sicurezza sul lavoro attualmente in vigore in Italia.
La redazione del documento, in base a quanto previsto dal Testo unico sulla sicurezza sul lavoro: «è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione».
Il Decreto del Ministero del Lavoro, in Gazzetta Ufficiale 285 del 6 dicembre 2012, chiarisce le modalità di applicazione della procedura unificata per la valutazione dei rischi e DVR, che sarà applicata da febbraio 2013 alle aziende con 10 addetti, ma potrà essere utilizzata, in opzione non per obbligo, anche dalle imprese fino a 50 unità