Sicurezza sul lavoro: concorso video a premi Umbria donne e lavoro

 Scade venerdì prossimo, 5 febbraio 2010, il termine per la partecipazione a “Umbria donne e lavoro”, un concorso che, giunto alla sua quinta edizione, è incentrato sul tema della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione, infatti, il concorso punta a mettere in risalto l’importanza dell’argomento attraverso i video. “Umbria donne e lavoro” si rivolge proprio al sesso femminile, invitando le donne a rappresentare la sensibilità sociale sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso un video. Il video può essere realizzato con qualsiasi mezzo, anche con il videofonino, dopodiché basta leggere e scaricare il bando, registrarsi al sito Donneelavoro.it e caricare i propri contributi. La partecipazione al concorso è gratuita, e prevede l’assegnazione di tre premi: il primo premio da 1.500 euro, il secondo da 1.000 euro ed il terzo da 500 euro.

Ecco quali sono le difficoltà che incontra un lavoratore nel mondo del lavoro

Abbiamo cercato di individuare quali sono le maggiori difficoltà a cui può andare incontro un lavoratore sia nel momento in cui decide di inviare il cv ad un’azienda sia quando inizia a lavorare. Vediamole insieme.

Età: è difficile per una persona che abbia raggiunto una “certa età” riuscire ad entrare o a rientrare nel mondo del lavoro. Sappiamo bene infatti che un’azienda che decide di assumere lavoratori in età di apprendistato gode di maggiori agevolazioni (fiscali ecc…).
Bisogna ricordare che nel nostro paese gli studenti universitari fuori corso sono molto numerosi: si affacceranno inevitabilmente nel mercato quando forse sarà troppo tardi.

Il discorso età si può comunque sia estendere anche a quelle mamme che decidono di essere autonome una volta che i figli hanno raggiunto una certa indipendenza.
Anche chi è super qualificato ma si ritrova ad aver oltrepassato la soglia degli “anta” (o forse anche gli “enta”?) difficilmente riuscirà a trovare un lavoro.

Infortuni sul lavoro, un libro: “Bastava poco. Storie di vite invisibili”

La sicurezza sui luoghi di lavoro è fondamentale. Abbiamo già affrontato questo tema qualche tempo fa ma vogliamo parlarne di nuovo per rendervi partecipi di un’importante iniziativa. Vi riportiamo quindi quanto contenuto all’interno del sito Inail. Leggete con attenzione e ricordatevi che la sicurezza e la salute dei lavoratori deve essere prerogativa di qualsiasi azienda.

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Storie di vita, storie di chi ha subito un incidente sul lavoro. Si intitola “Basta poco. Storie di vite invisibili” il libro realizzato dalle Acli in collaborazione con l’INAIL che raccoglie le voci di chi ha vissuto sulla propria pelle un infortunio professionale. Sono 912.615 gli episodi registrati nel corso del 2007. Un numero eclatante, certo, ma il cui significato va ben al di là dell’evidenza delle cifre. Le vicende raccontate da questo volume, infatti, parlano di dolore, di rabbia, di delusione e d’umiliazione, ma soprattutto dignità e di coraggio.

Sicurezza sul luogo di lavoro

Il 2008 sta per finire ed è stato un anno “nero” per quel che riguarda le morti all’interno dei luoghi di lavoro. Forse la sicurezza sul lavoro è un tema ancora poco conosciuto o forse sono ancora troppi quei datori di lavoro che “chiudono un occhio” per quel riguarda le attrezzature obbligatorie per la salvaguardia dei lavoratori? O forse il lavoro nero è ancora troppo diffuso? Si stima che nel 2007 le morti bianche siano state quasi 1300: un dato che dovrebbe fare riflettere.

Proviamo allora a vedere, insieme, cosa dice il Decreto Legislativo 626/94 relativo proprio alla Sicurezza sul lavoro. Anzitutto (ed è un punto molto importante) il lavoratore diventa un soggetto attivo nel campo della sicurezza.