Srl semplificate gestione quote societarie

 Abbiamo visto, negli ultimi giorni, quali siano le opinioni dell’Assonime in materia di srl semplificate e, in particolar modo su alcuni degli aspetti specifici di maggiore importanza: la partecipazione al capitale di soci over 35, e la possibilità di applicare alle srl semplificate la normativa sullo scioglimento per riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale. Cerchiamo oggi di comprendere quale sia la posizione dell’Assonime in materia di gestione delle quote, con cessione delle quote a persone fisiche e pegno e usufrutto sulle stesse.

Srl semplificate soci con più di 35 anni

 Ieri, e nelle precedenti settimane, abbiamo avuto modo di osservare alcuni aspetti specifici riguardo alla nascita e alla vita delle srl semplificate. Torniamo oggi sull’argomento grazie a uno spunto interpretativo offerto da Assonime su uno degli elementi più critici della nuova disciplina, relativa alla partecipazione alle srl semplificate di soci con più di 35 anni, e al superamento di tale soglia anagrafica successivamente all’entrata in società di un socio under 35.

Integrazione statuto delle srl semplificate

 Della nascita delle srl semplificate abbiamo parlato tante volte, anche nel recente passato. Abbiamo anche ricordato come lo statuto delle società semplificate sia fondamentalmente rappresentato da un documento molto semplice, che tuttavia può essere integrato sulla libera determinazione dei soci. A ricordarlo è anche l’Assonime, che nella recente circolare n. 29 del 30 ottobre 2012, ricorda come il modello standard di atto costitutivo approvato dal ministero della giustizia può essere integrato con clausole ulteriori, che consentano di “usufruire degli spazi di autonomia propri della srl, a condizione di non porsi in contrasto con le previsioni del modello e le finalità specifiche delle srls”.

Srl semplificate capitale sociale

 Nel corso delle ultime settimane abbiamo parlato più volte delle “srl semplificate” e del ruolo svolto in esse dal capitale sociale. Il capitale sociale, per natura di tale forma giuridica, non potrà infatti che essere piuttosto esiguo (pari anche a un solo euro), e ciò potrebbe rappresentare ovviamente un chiaro ostacolo di opportuna patrimonializzazione di queste società, fino a condurle in uno stato di inaccessibilità a finanziamenti e altre forme creditizie. Vediamo allora cosa potrebbe accadere, nella sostanza, alle srl semplificate.

Modello srl semplificate

 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2012 del decreto del ministero della giustizia n. 138, con il quale viene individuato l’atto costitutivo e lo statuto con i quali i notai potranno dare vita alle nuove srl semplificate, ha preso il via la fase nascente dell’ultima nata tra le forme giuridiche societarie previste dal nostro ordinamento. Vediamo allora come è composto il modello, e quali sono le principali clausole che condizioneranno la nascita e la vita di questa particolare forma societaria, nata originariamente per favorire le attività dei più giovani, e poi gradualmente evolutasi in qualcosa di “diverso”.