La tech company Fiscozen ha recentemente delineato un quadro dell’evoluzione del mercato del lavoro italiano, ponendo particolare attenzione sulle professioni innovative e talvolta bizzarre intraprese da liberi professionisti con Partita Iva. L’analisi evidenzia come la trasformazione digitale, guidata dall’Intelligenza Artificiale, e un crescente spirito imprenditoriale stiano ridisegnando il panorama occupazionale, dando vita a ruoli inediti e sempre più richiesti.

Dettagli sull’evoluzione del mercato del lavoro italiano
Un motore primario di questa evoluzione sono i social network. Da queste piattaforme sono emerse figure come il Social Seller, un professionista che costruisce relazioni autentiche con gli utenti per promuovere e vendere prodotti o servizi in modo diretto. Accanto a questo, troviamo il Responsabile dell’Ascolto, la cui mansione è monitorare e interpretare le conversazioni online relative a un brand o ai suoi competitor, privilegiando l’analisi umana per cogliere sfumature e sentimenti che i software potrebbero non rilevare.
Accanto alle professioni digitali, resistono e si sviluppano mestieri estremamente particolari, alcuni dei quali offrono remunerazioni significative. L’elenco è variegato e sorprendente: si spazia dall’annusatore di prosciutti negli stabilimenti DOP, che valuta la stagionatura, all’assaggiatore di cibo per animali; dal contatore di fagioli in aziende alimentari al guardiano di isole deserte.
Esistono anche l’accenditore di candele in luoghi di culto storici, il ricostruttore di scene del crimine che utilizza la pasta per illustrare dinamiche, il sub raccoglitore di palline da golf, il colombista per eventi speciali come matrimoni, il dormitore professionista per testare materassi e persino il fornitore di alibi, che crea giustificazioni credibili per chi ne ha bisogno. Enrico Mattiazzi, CEO di Fiscozen, sottolinea come l’era dell’IA e dei Big Data abbia generato una forte domanda per specialisti digitali come analisti, sviluppatori e addestratori di modelli IA.
Anche l’universo dei social media continua a frammentarsi in nicchie specifiche, creando opportunità per creator e streamer. Parallelamente, la crescente sensibilità verso tematiche come i diritti, l’ambiente e la Diversità, Equità e Inclusione (DEI) ha moltiplicato le figure di consulenti e manager dedicati. Si osserva inoltre un’esplosione nei settori del coaching, della formazione online, della mediazione (familiare, aziendale, culturale) e in tutte le professioni legate alla gig economy.
Infine, Mattiazzi plaude all’aggiornamento dei codici ATECO, fermi dal 2007, che finalmente riconoscono ufficialmente molte di queste nuove attività, come il sussurratore di cavalli o i guaritori, integrando queste figure nel tessuto economico formale e testimoniando la dinamicità e l’adattabilità del moderno mercato del lavoro. Sono tante le occupazioni strane che stanno prendendo sempre più piede nel nostro Paese, con delle nuove tendenze alimentate proprio dai social e dalla tecnologia sempre più avanzata.