Home » Casse edili: chiarimenti sul part-time

Casse edili: chiarimenti sul part-time

 La CNCE  (Commissione nazionale paritetica delle Casse edili) ha reso noto con comunicato dell’11 aprile 2011 delle precisazioni e considerazioni in merito alla gestione della normativa contrattuale del part time.

Innanzitutto, la commissione comunica che nei casi in cui l’impresa, a fronte del superamento dei limiti contrattuali di ricorso al lavoro a tempo parziale, procede all’integrazione della denuncia e dei relativi versamenti, questi ultimi andranno accreditati sulla posizione del singolo lavoratore interessato.

L’impresa, qualora dichiari l’attivazione di un part time o il passaggio da un rapporto a tempo pieno a quello a tempo parziale per un motivo  personale del lavoratore ( salute, problemi famigliari, ecc.), deve inviare alla Cassa Edile la relativa documentazione (ad esempio copia della richiesta del lavoratore).

Nella denuncia mensile deve essere inserito un ulteriore dato relativo al rapporto di lavoro part time che potrà essere utilizzato dall’impresa quando  siano successivamente mutate le condizioni prese in esame dalla Cassa Edile ( ad esempio per una riduzione degli operai a tempo pieno).

Il rapporto di apprendistato deve essere incluso nel calcolo dei dipendenti dell’impresa a tempo indeterminato su cui effettuare la verifica del rispetto del limite del 3% di rapporti a tempo parziale sul totale della forza lavoro.

Anche  il rapporto di apprendistato (finalizzato al conseguimento della qualifica di operaio) deve essere computato nella determinazione dei dipendenti operai a tempo pieno necessaria per verificare il tetto massimo del 30% di rapporti part time sul totale della forza lavoro.

I lavoratori a chiamata non rilevano né ai fini del conteggio del totale dei dipendenti dell’impresa né per determinare il numero degli operai a tempo pieno.

Le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo pieno in rapporti a tempo parziale che non rientrano nelle esenzioni previste dalle parti sociali (comprovati motivi di salute e assistenza famigliare) devono essere considerate alla stregua di nuove assunzioni part time e, quindi, soggette ai limiti previsti dalla contrattazione nazionale del settore edile.

Per maggiori informazioni si rinvia alla CNCE.

Lascia un commento