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Le Casse Edili fanno il punto sul Durc

Le Casse Edili fanno il punto sulla sperimentazione della denuncia mensile nei cantieri e lo fa attraverso la sua commissione paritetica.

I dati diffusi dalla commissione paritetica mostrano un andamento pressoché positivo: dal 2006, anno della sua introduzione, al 2010 il numero delle richieste per il documento unico di regolarità contributiva è passato dagli 880mila ai 3,2 milioni.

Secondo i dati esposti da Mauro Miracapillo, il direttore della Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili (Cnce), il settore privato è stato quello che ha maggiormente contribuito a questo trend: un settore particolarmente sensibile all’evasione contributiva.

La CNCE è l’ente nazionale cui sono demandati i compiti di indirizzo, controllo e coordinamento delle Casse Edili e sono organismi esclusivi del settore delle costruzioni, sorti in relazione alla peculiarità dei rapporti di lavoro, caratterizzati da una rilevante mobilità interaziendale dei lavoratori.

Alle Casse Edili sono attualmente iscritti circa 150.000 imprese ed oltre 800.000 lavoratori.

Ricordiamo che dal primo gennaio 2011 è partita la sperimentazione dell’inserimento dell’attestazione di congruità della manodopera nel Durc per lavori privati sopra i 70,000 euro e per tutti i lavori pubblici. La sperimentazione si concluderà il 31 dicembre 2011 e una volta terminata si provvederà a inserire la novità a regime.

Eventuali irregolarità sulla congruità dell’incidenza della manodopera sui lavori non avranno effetto sulla regolarità del Durc fino al 31 dicembre, mentre, a partire dal primo gennaio 2012, comporteranno l’emanazione del documento unico di congruità irregolare sino alla regolarizzazione.

Così, come chiarisce Miracapillo

Entro il mese di luglio avremo i risultati delle prime schede di rilevazione, mentre la seconda tranche sarà disponibile a dicembre, quando si potranno finalmente tirare le fila del periodo di prova

Non solo, per il presidente della commissione paritetica è assolutamente necessario anche mettere a punto soluzioni più idonee per registrare il numero delle ore lavorate di ogni lavoratore presso ciascun cantiere

abbiamo messo in campo una serie di azioni che stiamo via via limando per prepararci alla fase successiva, quando la verifica non riguarderà solo alcuni cantieri

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