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La compensazione dei debiti con la pubblica amministrazione

 Le aziende sentono, in modo particolare in questo periodo, l’esigenza di poter incassare i propri crediti che detengono con l’amministrazione pubblica tanto che il Governo Monti ha deciso di definire i cosiddetti decreti certificazione; infatti, questi attuano l’obbligo per tutti gli enti della pubblica  amministrazione a certificare gli eventuali crediti vantati dalle imprese, per  somministrazioni, forniture e appalti.

Secondo le indicazioni offerte dal Governo, la certificazione si ottiene mandando un semplice modulo standard all’ente  debitore: il modulo è già allegato al decreto, scaricabile subito da internet,  compilabile anche on line.

Una volta che l’Ente riceve questa richiesta questi ha 60 giorni di tempo per rispondere, riconoscendo il debito oppure  argomentandone l’inesigibilità totale o parziale. Se non risponde in tempo,  viene nominato un “commissario ad acta” che nei successivi 60 giorni risponderà  al debitore.
Grazie a questo nuovo strumento, il fornitore potrà compensare il suo credito nei confronti di regioni e enti locali con  debiti iscritti a ruolo alla data del 30 aprile 2012 per tributi erariali e per  tributi regionali e locali nonché per contributi assistenziali e previdenziali  e per premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie  professionali (decreto “compensazioni”).

Novità in materia di certificazioni e dichiarazioni sostitutive per la pubblica amministrazione

Non solo, il fornitore potrà ottenere un’anticipazione bancaria, o ancora una cessione pro soluto o pro solvendo, a fronte del credito certificato.  L’anticipazione può essere assistita da una garanzia fino al 70 per cento da  parte del Fondo Centrale di Garanzia (elevabile fino all’80 per cento in caso  di apporto di risorse da parte delle Regioni) e un importo massimo garantibile  per singola impresa pari a 2,5 milioni di euro (il massimo consentito per  legge).

Governo, la risoluzione del rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione

L’Associazione Bancaria e quella imprenditoriale ha anche istituto un plafond dedicato alla smobilizzo dei crediti delle imprese verso la Pubblica  Amministrazione nonché le risorse dedicate già messe a disposizione da Cassa  Depositi e Prestiti.

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