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Fiat, la posizione di Epifani

Sebbene l’incarico di Guglielmo Epifani si stia svolgendo al termine, il segretario generale della CGIL non rinuncia a rilasciare alcune sue dichiarazioni sulle ultime vicende legate alla Fiat di Melfi.

Secondo Epifani in verità Marchionne vorrebbe disfarsi dei siti italiani e andarsene all’estero; non solo, per il segretario generale della CGIL non esisterebbe nessun progetto industriale per l’Italia della società torinese.

Per Epifani manca un serio programma di investimenti e di aggiornamento dei prodotti Fiat; infatti, per il segretario generale della CGIL

si fa Cassa integrazione dappertutto […] il mercato europeo non va bene, in particolare per i marchi FIAT […] Non ci sono i modelli (nuove automibili, n.d.a) : questa è la realtà

Secondo la maggiore organizzazione sindacale mettere in discussione gli accordi di Melfi ed estendere le deroghe al contratto di lavoro, già stabilite a Pomigliano, innescherebbe una spirale pericolosa nei rapporti sindacali nel nostro Paese.

Ricordiamo che l’accordo di Pomigliano prevede 17 turni settimanali, ossia le 40 ore di lavoro settimanale stabilite da contratto sono articolati su 18 turni settimanali ma lavorati 17, con riposi a scorrimento. Il 18esimo turno è coperto con una mistura tra PAR collettivi, festività cadenti di domenica e 4 novembre, permessi dei turnisti di notte.

Durante il turno si usufruiranno tre pause di 10 minuti ciascuna, mentre la mensa è collocata a
fine turno.

L’eventuale 18esimo turno sarà fatto con il ricorso allo straordinario per un massimo di 15 volte l’anno e retribuito con le maggiorazioni Fiat più il valore del PAR. La somma delle maggiorazioni, della giornata e del PAR daranno luogo al pagamento di una somma pari a circa 21 ore. Il lavoratore avrà la possibilità di accantonare il PAR in luogo del pagamento.

In alcuni casi (es. recuperi produttivi) lo straordinario potrà essere richiesto durante la mezz’ora d’intervallo tra un turno e l’altro, entro il massimale previsto dal Contratto.

L’accordo prevede una nuova organizzazione del lavoro con le modalità previste dal WCM e dal sistema ergonomico ERGO-UAS. Le migliorie ergonomiche e la nuova impiantistica porteranno ad una riduzione delle pause collettive di 10 minuto  che saranno monetizzati.

Viene prevista, inoltre, una procedura di gestione dei reclami e delle controversie individuali riguardanti l’applicazione della tempistica sulle linee con il coinvolgimento delle RSU e della Commissione Fabbrica Integrata.

Sugli straordinari relativi al 18° turno, se richiesti e nei limiti fissati, è implicito l’impegno di non proclamare lo sciopero nelle giornate di sabato.

La copertura totale del periodo di malattia rimane confermata, secondo quanto previsto dal Contratto Nazionale. Viene introdotta, però, una clausola sull’assenteismo anomalo.