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Inail, la disabilità e il tesoro nascosto dell’Anmil

 Il reinserimento è, di certo, uno dei temi di maggiore impatto sociale perché permette, da una parte, allo Stato di recuperare il soggetto disabile nella pienezza del suo valore sociale e, dall’altra, la persona disabile può tornare ad essere utile in un contesto produttivo.

È da circa un mese che è stata predisposta la fase operativa del progetto “Tesori nascosti”, ossia “percorsi di ricerca e sviluppo delle competenze professionali e personali di infortunati sul lavoro”, realizzato dall’Anmil e finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Scenario dell’iniziativa quindici province (Milano, Brescia, Rovigo, Belluno, Gorizia, Siena, Grosseto, Viterbo, Ancona, Macerata, Teramo, Napoli, Benevento, Catanzaro e Vibo Valentia) già oggetto della fase di sperimentazione.

Per il direttore generale, Sandro Giovannelli

Con questo progetto abbiamo offerto e offriremo una nuova consapevolezza e un approccio positivo ad affrontare sfide di oggettiva complessità che, in prima persona, ciascun iscritto all’Anmil ha provato nella quotidianità della vita. Il fatto che l’associazione da circa tre anni abbia ottenuto il riconoscimento a operare in tutta Italia come “agenzia per il lavoro” – puntando, ovviamente, l’attenzione sulla categoria dei disabili – “ci ha consentito di mettere a frutto la nostra esperienza nel vitale settore del reinserimento lavorativo; pilastro delle rivendicazioni associative che da oltre 70 anni perseguiamo, occupandoci della tutela di questa categoria di vittime

Non solo, per Giovannelli anche se la legge 68/99 è di certo un provvedimento moderno e incisivo, ma in realtà molto resta ancora da fare. Insieme al soggetto disabile deve, però, dare un serio contributo, oltre alle  istituzioni preposte, anche i datori di lavoro.

In effetti, vogliamo che le istituzioni, le parti sociali e in primo luogo quelle datoriali vedano nell’Anmil un soggetto propositivo e in condizione di contribuire in modo efficace e rispondente alle loro esigenze di inserire in modo mirato, ma anche profittevole per l’azienda, lavoratori assolutamente in grado di rappresentare risorse preziose

Il percorso progettuale è disponibile direttamente sul sito dell’associazione o tramite la mediazione degli operatori delle sedi locali Anmil.

Fonte Inail.

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