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Provincia di Torino: reinserimento lavorativo più facile per i disabili

 L’Inail e la Provincia di Torino, in accordo con quanto comunicato mercoledì scorso dall’Amministrazione provinciale, hanno siglato un importante accordo che permetterà un più facile reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti con disabilità da lavoro, ed in particolare con un grado di invalidità superiore alla percentuale del 33%. L’accordo è finalizzato ad uno scambio di informazioni tra la rete dei Centri per l’Impiego della Provincia di Torino, ed il Servizio Sociale dell’INAIL, affinché, attraverso un percorso di reinserimento lavorativo, il disabile da lavoro rimasto disoccupato o a rischio di perdere il posto anche a seguito di un’eventuale malattia contratta, possa avere meno difficoltà nel poter tornare a lavorare.

Con l’accordo tra  l’Inail  e la Provincia di Torino, al fine di permettere il reinserimento lavorativo del disabile da lavoro, si punta altresì a coinvolgere i datori di lavoro affinché da questi possa essere acquisita l’adesione ed il sostegno per permettere al lavoratore di mantenere il posto o tornare ad essere occupato. Da un lato, infatti, la Provincia di Torino si occuperà di attuare e verificare i percorsi di reinserimento lavorativo, mentre l’Inail Piemonte potrà all’occorrenza fornire, tra l’altro, interventi quali la fornitura di dispositivi informatici, le protesi e gli ausili per la mobilità, ma anche corsi di alfabetizzazione informatica e adattamenti degli autoveicoli per il trasporto e per la guida.

L’iniziativa, in accordo con quanto mette in risalto l’Amministrazione provinciale, si va ad aggiungere a quelle che risultano essere già attive, a favore dell’inserimento o del reinserimento dei lavoratori con disabilità, grazie alle risorse del Fondo Regionale Disabili. In questo modo nella Provincia di Torino i Centri per l’Impiego avranno uno strumento in più, oltre ad una maggiore interazione con i soggetti istituzionali, per mettere a punto progetti di reinserimento mirato per i lavoratori in difficoltà e per quelli che per cause di lavoro sono divenuti disabili.

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