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Inail, la ricerca e la sicurezza sul lavoro

L’Inail ha approfittato della Conferenza nazionale di Cernobbio del 7 e 8 novembre 2011 per fare il punto della situazione sulla ricerca in campo sanitario, in particolare sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

In effetti, il primo momento di confronto è stato dedicato agli aspetti innovativi della ricerca nel settore della salute occupazionale e ai rischi emergenti con la partecipazione di alcuni ricercatori dell’ex Ispesl presentando una ricerca sullo sviluppo di indicatori precoci di esposizione all’arsenico, oltre ad un progetto finanziato per il 2009 dal Ministero della Salute sulla diagnosi obiettiva della funzionalità uditiva e della sua suscettibilità in lavoratori esposti a rumore o ad agenti ototossici attraverso lo sviluppo di tecniche avanzate per l’acquisizione e l’analisi delle emissioni otoacustiche.

Non poteva mancare anche l’uso delle nanotecnologie e nanomateriali ingegnerizzati che offrono grandi opportunità ma lasciano aperte molte questioni rispetto ai loro effetti sulla salute umana, a partire da quella dei lavoratori che li producono, manipolano, utilizzano e trasportano. In questo campo, nel 2008 dall’esperienza dell’ex Ispesl, è nato il network nazionale “NanOSH Italia”, con l’obiettivo di promuovere la cooperazione e avviare attività integrate di ricerca nell’ambito dei rischi da esposizione lavorativa a nanomateriali, sviluppando un approccio multidisciplinare per la valutazione e la gestione del rischio.

Tra i compiti istituzionali dell’Inail rientra la tutela della salute dei lavoratori e per questo obiettivo l’ente ha curato anche la sorveglianza epidemiologica per prevenire i tumori professionali. La misura epidemiologica è complessa a causa della lunga latenza e dell’interazione con gli altri fattori di rischio ambientali, genetici e relativi allo stile di vita: molti agenti cancerogeni sono stati identificati sulla base dei risultati della ricerca epidemiologica sui tumori professionali.

Ricordiamo che la sorveglianza e l’eliminazione dell’esposizione a cancerogeni nei luoghi di lavoro è uno dei pilastri fondamentali della normativa italiana per la sicurezza e salute dei lavoratori.

Non poteva maancare l’innovazione tecnologica in protesica e la misurazione dell’esposizione a particolato presentato con il secondo evento promosso dall’INAIL nell’ambito della Conferenza di Cernobbio, una project presentation moderata da Marta Petyx del Dipartimento di medicina del lavoro.

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