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Lavorare in Cina – Documenti e permessi necessari

 La Cina è uno dei paesi asiatici che da alcuni anni a questa parte sta vivendo il più veloce sviluppo economico e quell0 che solo fino a dieci anni fa era un paese relegato ad oriente, molto lontano, in tutti i sensi, dall’Europa, oggi si dimostra decisamente al passo con tutti i ritmi dei paesi occidentali. Anzi, con risultati che portano questi ultimi a finire in secondo piano. La Cina incarna quindi in pieno la tipologia del paese emergente. E’ naturale, dunque, per molti italiani, pensare di trasferirsi a lavorare in questa nazione, spesso spinti anche dalle proprie aziende italiane, che sempre più di frequente delocalizzano la produzione dove la manodopera ha costi inferiori. 

> Lavorare in Cina 

In questo post vogliamo quindi fornirvi una serie di informazioni utili ad un possibile trasferimento in Cina alla ricerca di un lavoro, dedicando particolare attenzione ai visti e ai permessi richiesti per compiere questo passaggio.

Lavorare in Cina  – Mercato e opportunità di lavoro

Lavorare in Cina – Documenti e permessi necessari

Passando qundi al lato burocratico della faccenda, è bene sapere che i permessi di lavoro non sono così facili da ottenere in Cina. Per visitare la Cina, anche solo per turismo, è necessario disporre di un visto. Si dovrà quindi contattare in ogni caso l’Ambasciata cinese in Italia ed è meglio essere sempre informati attraverso i siti istituzionali, perché le regole cambiano di frequente. Consigliabile anche non comprare il biglietto aereo prima di aver ottenuto il visto, perché i tempi di rilascio possono essere abbastanza lunghi a seconda dei casi. Sul sito www.visaforchina.it si possono trovare molte informazioni utili.

Anche in Cina i visti richiedibili dagli stranieri sono divisi in categorie a seconda della motivazione per cui li si richiede. Esistono visti turistici, visti per studio e visti lavorativi.

I visti turistici, chiamati L – Visa, possono essere richiesti presentando un passaporto in corso di validità e il modulo unico scaricabile online presso l’Ambasciata.

I visti per studio, invece, chiamati X – Visa, sono rivolti a coloro che intendono passare in Cina un periodo di studio superiore a 6 mesi. Per ottenere questi visti è necessario presentare sempre il passaporto, il modulo unico citato in precedenza compilato, la lettera di accettazione rilasciata dall’Istituto presso il quale andrete a studiare e un certificato che attesti il vostro stato di salute fisico.

Se volete trascorrere in Cina un periodo di studio inferiore ai 6 mesi, invece, dovrete comunque rivolgervi ad un visto di tipo lavorativo, cioè business.

I visti lavorativi si dividono infatti in due grandi categorie, quelli business e quelli lavorativi. I visti business sono chiamati anche F – Visa e necessitano per la loro richiesta sempre il supporto di un passaporto, del modulo indicato in precedenza e di una lettera di invito da parte di una azienda cinese o un ente autorizzato dal governo.

I normali visti lavorativi per la Cina, infine, sono chiamati Z – Visa e richiedono la presentazione di un passaporto, del modulo indicato in precedenza e di un permesso autorizzato dal governo per la vostra figura professionale.

In generale quindi i documenti da presentare variano a secondo del visto che si richiede e che si riesce ad ottenere.

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