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Lavorare in Spagna – Le professioni più ricercate nel 2014

 In questo post vogliamo proporre un piccolo focus decisamente aggiornato su quelle che saranno le previsioni occupazionali relative alla Spagna nel 2014. La Spagna, infatti, anche in vista dell’estate, è una delle nazioni più scelte in Europa da molti italiani per cercare lavoro, sia lavoro stagionale che più stabile e duraturo. Dalla penisola iberica, dato confortante, sono arrivate nell’ultimo periodo notizie più che positive sul piano occupazionale e del mercato del lavoro. 

Lavorare in Spagna – Come trovare lavoro

Nel corso del terzo trimestre del 2013, infatti, i disoccupati in Spagna sono diminuiti di oltre 70 mila unità, e gli indicatori macroeconomici mostrano che questo trend positivo continuerà anche nel corso del 2014. Fattori trainanti saranno infatti la crescita dell’inflazione, l’incremento delle attività di export e l’aumento degli investimenti esteri nel paese.

Lavorare in Spagna – Documenti e permessi di lavoro

Ulteriori possibilità di lavoro potranno poi venire dal fatto che in Spagna nel 2015 si avranno le elezioni politiche. Sorgeranno quindi numerose occupazioni temporanee per le quali potranno essere impiegate anche le nuove tipologie dei contratti a tempo determinato che vogliono eliminare la precarietà introducendo un regime di flessibilità.

Lavorare in Spagna – Le professioni più ricercate nel 2014

Quattro sono dunque le figure professionali più ricercate in Spagna nel corso del 2014. Commerciali a diversi livelli, ingegneri, addetti al back office e addetti del settore digitale avranno infatti la meglio sugli altri profili secondo le principali società di selezione spagnole. In virtù di questo potranno essere richiesti anche esperti del settore dei trasporti e della logistica ai quali andranno compensi fino a 50 mila euro l’anno, oppure esperti nel settore delle risorse umane e del controllo con retribuzioni fino a 60 mila euro l’anno.

Per tutte queste figure professionali citate, tuttavia, sarà indispensabile un’ottima conoscenza della lingua, sia spagnola che inglese, e una conoscenza tecnica del settore di impiego, oltre a conoscenze informatiche di base.

Si prevedono, inoltre, grandi investimenti nel paese da parte di investitoti esteri nel campo della grande distribuzione. Una catena di negozi inglesi, ad esempio, Poundland, ha intenzione di aprire più di 200 negozi in Spagna nei prossimi 5 anni. Opportunità anche da Carrefour, Marcadona e Inditex, per i quali sono previsti rispettivamente, più di 1000 e 500 nella logistica. Tra le altre assunzioni in programma vi sono poi quelle di Lidl e di Ikea presso Valencia, che cercano addetti, venditori e analisti web.

Ci saranno opportunità anche per coloro che desiderano lavorare nel settore automobilistico, soprattutto presso Ford e Renault, ma anche nei servizi professionali e di revisione contabile presso EY, soprattutto per laureati. Anche le aziende attive nel settore delle telecomunicazioni non saranno da meno, e alcuni nomi da tenere presente sono Ericsson, Telefonica, Orange, Yazztel e Softonic, che cerca soprattutto programmatori.

Chiudono poi questa carrellata di occupazioni possibili le aziende spagnole attive nel settore del turismo e in quello farmaceutico., perché la Spagna continuerà ad essere una meta turistica di primo ordine per tutti gli europei, insieme a Francia e Italia. In questo settore bisognerà puntare soprattutto i grandi tour operator come i gruppi turistici Globalia e Viajes El Corte Ingles, che detengono il 40 per cento della quota di mercato.

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