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Un lavoro sotto l’albero con Gi Group

Store manager, capi reparto, addetti vendita, anche con conoscenza di lingue straniere, door assistant, addetti picking, merchandiser, inventaristi, operatori di cassa, commesse, promoter, beauty consultant, oltre che profili specializzati per il reparto ortofrutta e gastronomia, sono alcune delle principali professioni ricercate da Gi Group Retail, divisione specializzata del primo Gruppo italiano per il servizi del mercato del lavoro, per il periodo novembre-gennaio.

Fulvio Tizzano, Responsabile Divisione Retail di Gi Group afferma

Con alle spalle l’onda lunga della crisi il trimestre a cavallo della fine d’anno può essere considerato una vera e propria “fase di test” della ripresa, della quale abbiamo registrato segnali fin dall’estate e che ci auguriamo che si consolidi per il 2011. Per favorire al massimo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro abbiamo deciso di allargare le competenze dei nostri specialisti coinvolti nel Progetto Retail agli ambiti fashion e luxury, oltre che alle aree GDO e Retail, per offrire uno spettro più ampio di possibilità ai candidati e favorire in questa fase di rilancio le esigenze di flessibilità e professionalità degli operatori di settore durante i cosiddetti “picchi natalizi”


Nello stesso periodo del 2009 Gi Group ha inserito in ambito commerciale circa 5000 lavoratori con una percentuale di stabilizzazione in azienda di circa il 30%. Più di 800 risorse parteciperanno quest’anno ai 40 corsi di formazione organizzati da Gi Group tra ottobre e dicembre e finalizzati a garantire un’adeguata competenza professionale per rispondere al meglio alle esigenze della clientela sin dai primi giorni di lavoro. Tra i più diffusi su tutto il territorio nazionale i corsi per addetti alle casse, addetti alle vendite e addetti alle operazioni di reparto, cui potranno partecipare i candidati selezionati da Gi Group.

Tizzano prosegue

A conferma del trend positivo, quest’anno oltre alle opportunità stagionali per addetti vendita e cassieri, registriamo anche possibilità per ruoli di maggiore responsabilità, come store manager e capi reparto ai quali vengono spesso offerti, fin da subito, contratti a tempo indeterminato o determinato con concrete possibilità di proroghe; interessanti anche le opportunità per professionalità legate al mondo della moda per il quale quest’anno abbiamo introdotto un servizio dedicato. Non solo, quindi, spazio per giovani alla prima esperienza, ma anche opportunità di inserimento e/o re-inserimento a medio lungo termine per personale qualificato. Da segnalare infine, che ci aspettiamo anche un’ulteriore incremento di offerte a ridosso del periodo di picco natalizio

Tra le ricerche attualmente in corso si segnalano in particolare in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sardegna, Calabria e Sicilia le seguenti professionalità:

550 Addetti Vendita e Commesse per Retail e GDO
• 350 Cassiere
• 350 Scaffalisti e Inventaristi
• 100 Addetti banchi freschi (pescheria, gastronomia, macelleria, ortofrutta)
100 Addetti al confezionamento di pacchi natalizi
• 100 Mulettisti e Magazzinieri
• 100 Addetti alle funzioni ausiliarie alla vendita
• 100 Promoter
• 60 Allestitori
• 35 Addette vendita con conoscenza lingue straniere
• 30 Store Manager
• 30 Operatori per carriera direttiva di negozio
• 30 Visual Merchandiser
• 20 Beauty Consultant
• 50 Addetti alla ristorazione Gdo
• 25 Capi reparto

Le opportunità si riferiscono sia a lavoratori italiani che stranieri.

Le tipologie contrattuali previste sono contratto di somministrazione a tempo determinato, indeterminato o altre tipologie contrattuali previste dalle normative vigenti.

Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum alla centrale di reclutamento nazionale mediante posta elettronica all’indirizzo mail: [email protected]

5 commenti su “Un lavoro sotto l’albero con Gi Group”

  1. nessuno si chiede mai che fine hanno fatto quelle 300 cassiere che hanno lavorato il mese precedente? piuttosto che quei 100 addetti al pluriservizio di 2 mesi fa? piuttoste che quelle 50 addette mensa aziendale di 3 mesi fa? Riciclano le persone e basta, le sfruttano, le usano, ci guadagnano sopra.

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