Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso una circolare, la n. 20 del 1 agosto 2012, per illustrare alcune indicazioni operative in merito alle modifiche introdotte dalla recente riforma del mercato del lavoro del governo Monti.
Infatti, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro ricorda, sempre attraverso la circolare, che la disciplina del lavoro intermittente è stata recentemente modificata dalla Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.
La riforma del lavoro introduce una misura sperimentale anche per la madre lavoratrice, che può fruire di buoni lavoro o voucher Inps per acquistare i servizi di baby-sitting o servizi per l’infanzia.
Con la riforma del lavoro è stata introdotta una nuova norma per la tutela della paternità: il congedo di paternità obbligatorio di un giorno entro i 5 mesi dalla nascita del figlio e il congedo di paternità facoltativo di due giorni.
Così come ha già fatto in passato l’Inps, ora anche l’Inail intende mettere a punto le sue nuove piattaforme telematiche tanto che l’Istituto di prevenzione infortuni ha promesso che entro il prossimo 1 luglio 2013 tutte le strutture Inail saranno in grado di offrire i suoi servizi utilizzando le nuove piattaforme telematiche.
Lo scorso 24 luglio 2012, le parti sociali, sindacato e associazione dei datori di lavoro, hanno sottoscritto un nuovo accordo che recepisce il nuovo
Il contratto a termine acasuale rappresenta un’opportunità per le imprese ma non per il lavoratore, per quanto riguarda l’assunzione a tempo determinato.
Interessanti novità procedurali per i lavoratori salvaguardati che potranno, così, concludere il proprio iter burrascoso e ottenere finalmente quanto promesso prima dell’entrata in vigore delle recenti novità in fatto di previdenza dal Governo Monti.
La Riforma Lavoro introduce un’altra novità: tramite i contratti collettivi nazionali è possibile l’esclusione della causale per più di 12 mesi (legge n. 92/2012).
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso un gruppo di lavoro appositamente costituito, ha elaborato un documento che riassume il problema della governance degli enti previdenziali e assicurativi pubblici e il ruolo verso le nuove sfide attese.