Scadenze stage al Parlamento Europeo – maggio 2012

 Ricordiamo come vi sia tempo fino al 15 maggio per poter inviare le proprie candidature per l’iniziativa del Parlamento Europeo a finalizzata a favorire l’accesso dei giovani a un impiego, attraverso percorsi di lavoro e di formazione di cinque mesi , rivolti a tutti i giovani cittadini europei, laureati, giornalisti, traduttori, interpreti, studenti, e non solo, purchè abbiano già compiuto i 18 anni di età anagrafica, e conoscano un paio delle lingue ufficiali dell’Unione Europea.

Numerosi sono i “pacchetti” di tirocini predisposti all’interno dei servizi di formazione dell’istituzione europea. Segnaliamo, in merito, quelli retribuiti intitolati a Roberto Schuman, della durata di cinque mesi, per i quali è necessario aver conseguito un titolo di studio equivalente (almeno) alla laurea. Il tirocinio retribuito potrà essere frequentato attraverso le borse Chris Piening (indirizzo generale) o mediante l’indirizzo giornalistico.

Il Gruppo Creval aderisce al sistema dei Buoni lavoro

 L’Inps informa la sua utenza che anche le banche del Gruppo Creval aderiscono a questa iniziativa; in effetti, da mercoledì 16 maggio 2012, anche le banche del Gruppo CREVAL cominceranno ad operare nel Servizio Voucher Inps, incrementando il canale di distribuzione previsto dalla convenzione tra Inps e l’Istituto centrale delle Banche Popolari (ICBPI) e consentendo così una migliore reperibilità dello strumento dei buoni lavoro.

In base alle informazioni diffuse dal nostro Istituto previdenziale, con il sistema dei buoni, o voucher, il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei ‘buoni’, il cui valore nominale è pari a 10 euro ed è, inoltre, disponibile un buono ‘multiplo’, del valore di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili ed un buono da 20 euro equivalente a due buoni non separabili.

Regolarizzare lavoratori in nero

 Denunciando spontaneamente i lavoratori in nero si conseguono diversi benefici, come l’esenzione della “maxisanzione” comminata in caso di ispezione. Ma non solo: la denuncia spontanea potrà essere effettuata con la sola C.O. (comunicazione obbligatoria) effettuata entro le 24 ore del giorno antecedente all’accesso ispettivo, escludendo in tal modo il provvedimento sanzionatorio, di misura variabile tra i 1.500 euro e i 12 mila euro per ogni lavoratore irregolare, oltre a spese accessorie.

A ricordare quanto sopra è stata una nota del ministero del lavoro, protocollata 5509/2012, secondo cui la denuncia spontanea sarebbe, sostanzialmente, la misura più semplice per evitare l’attribuzione della c.d. maxisanzione, predisposta per cercare di contrastare il lavoro nero e “l’impiego di lavoratori in assenza di comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro”.

Dal Ministero del Lavoro arriva il piano per il sud

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prevede di spendere oltre 2 miliardi di euro dalla riprogrammazione dei fondi europei e di questi circa 845 milioni sono destinati a obiettivi di inclusione sociale.

Infatti, parte dal Ministero del Lavoro una nuova campagna di iniziative per cercare di dare una risposta alle possibili aspettative di giovani, anziani e disoccupati: ci si rivolge ad una maggiore cura per l’infanzia e per gli anziani, nuove opportunità per i giovani insieme ad interventi a favore delle imprese e più investimenti per la cultura.

Queste sono le maggiori priorità della riprogrammazione dei fondi comunitari per il Mezzogiorno presentati in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Mario Monti insieme al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, al Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca e al Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi.

Manifestazione lavoro 2 giugno 2012

 Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato che scenderanno congiuntamente in piazza, il prossimo 2 giugno, per celebrare la festa della Repubblica e ribadire l’attenzione e la necessità di una maggiore tutela nei confronti dei lavoratori, la categoria più colpita dall’attuale crisi secondo quanto afferma il sindacato. A ribadire l’opportunità di una manifestazione congiunta è stato il leader Uil Luigi Angeletti, in occasione di una conferenza stampa tenutasi unitamente ai “colleghi” di Cgil (Susanna Camusso) e Cisl (Raffaele Bonanni).

“Abbiamo assunto la decisione di fare una grande manifestazione a Roma il 2 giugno. Si terrà di pomeriggio nel giorno della festa della Repubblica, una Repubblica fondata sul lavoro. Questo spesso al di là della retorica viene dimenticato, e abbiamo scelto questa data perché vogliamo festeggiare parlando di lavoro e portando i lavoratori a celebrare questa festa” – ha in merito affermato Angeletti.

Quando il lavoro è stagionale

 Le attività stagionali sono più diffuse di quanto si possa immaginare; in effetti,  le attività stagionali sono così definite  perché non si svolgono in modo continuativo  ma si concentrano  in determinati periodi dell’anno.

Questo particolare contratto di lavoro risponde alla contrattazione collettiva e ad alcune disposizioni di legge; in effetti, in questo ambito occorre tenere presente l’allegato al decreto del Presidente della Repubblica n. 1525/1963, la legge n.247/2007 e il decreto leg.vo n.368/2001.
In particolare, il settore turistico fa riferimento  soprattutto  alla contrattazione collettiva di riferimento del settore turismo e terziario, nonché all’avviso comune del 12 giugno 2008.

Master per copywriter – maggio 2012

 Il Politecnico di Milano Polidesign ha organizzato un master in Art direction & copywriting, un programma didattico che permetterà ai partecipanti di poter destreggiare con maggior abilità le immagini, le parole e i poteri che scaturiscono dalla loro combinazione, con una particolare attenzione per ciò che accade nei confronti dei nuovi media e, in maniera ancor più specifica, sui social network.

Il lungo programma didattico del master organizzato dal consorzio prevede una prima parte prettamente teorica sulla creatività (brainstorming & co.), sul marketing e sulla comunicazione di impresa (brand, corporate identity, campagne virali & co.), tecniche di scrittura e di linguaggio visivo, nuovi media, crossmedialità. Alle 100 ore di lezione teoriche e tradizionali seguiranno poi 840 ore di laboratori, esercitazioni e project working, che costituiranno il vero fulcro creativo del programma.

Precisazioni del Garante della Privacy sulla comunicazione Inps dei lavoratori

 Interessante precisazione del Garante della Privacy in merito al decreto del Ministro del Lavoro del 27 ottobre 2004, contenente le indicazioni per l’attuazione della legge  sui benefici previdenziali in favore  dei lavoratori esposti all’amianto ,tra l’altro, all’art.3 ,comma 5,prevede che nel caso di aziende cessate o fallite, qualora il datore di lavoro risulti irreperibile, il curriculum lavorativo di cui al comma 3 è  rilasciato dalla direzione provinciale del lavoro, previe apposite indagini.

Infatti, il Garante, con Provvedimento 21 marzo 2012 n. 115, cui si era rivolto l’Inps  a seguito della richiesta di una DPL di ricevere comunicazione di dati  dal predetto Istituto per la ricostruzione del curriculum professionale di  alcuni lavoratori   richiedenti i    richiamati benefici per gli esposti all’amianto.

Secondo il Ministero le finalità istituzionali che giustificherebbero la menzionata comunicazione risiederebbero nell’attività di indagine prevista dal menzionato art. 3 ed affidata alle Direzioni provinciali del lavoro, volta a consentire la ricostruzione del curriculum lavorativo dei lavoratori esposti all’amianto nei casi in cui il datore di lavoro, cessato o fallito, sia irreperibile (cfr. nota 29 dicembre 2011, prot. 34667).

Ritrovare lavoro è quasi impossibile

 Ritrovare lavoro? Per gli italiani è quasi impossibile. Il 63% dei nostri concittadini sostiene infatti che in caso di perdita della propria occupazione, non riuscirebbe a trovare un nuovo ruolo professionale nel quale inserirsi. Una percentuale elevatissima, che risulta essere più o meno il doppio di quanto rilevato in Germania. Insieme a portoghesi, greci, spagnoli e irlandesi (non a caso, i Paesi maggiormente colpiti dalla crisi economico finanziaria), gli italiani si scoprono così il popolo più pessimista del vecchio Continente.

In termini ancor più sintetici, sembra proprio che a trovare un nuovo lavoro non creda più nessuno. Chi ha un’occupazione farebbe bene a tenersela stretta, ed evitare di finir tagliato dalle riduzioni delle risorse umane che società ed enti privati continuano ad effettuare. Un futuro denso di preoccupazioni è quello che attende anche le nuove generazioni, che non sembrano contribuire a ridurre la proporzione degli sfiduciati nazionali.

Ecco l’identikit del precario

 La CGIA di Mestre ha voluto, in occasione della giornata nazionale contro la precarietà, fare una fotografia del lavoratore precario e il risultato non è per nulla incoraggiante. In effetti, secondo lo studio della CGIA locale lo stipendio è, in media, di 836 euro al mese, solo il 15% ha una laurea, la Pubblica amministrazione è il suo principale datore di lavoro e nella maggioranza dei casi lavora nel Mezzogiorno (35,18% del totale).

La platea dei lavoratori atipici è costituito da dipendenti a temine involontari, da dipendenti part time involontari, da collaboratori che presentano contemporaneamente 3 vincoli di subordinazione –  monocommittenza, utilizzo dei mezzi dell’azienda e imposizione dell’orario di lavoro – e da liberi professionisti e lavoratori in proprio (le cosiddette Partite Iva) che presentano in contemporanea i 3 vincoli di subordinazione.

Bonus assunzioni 2012 tutti i chiarimenti

 Il tema del bonus assunzioni 2012 non è certamente materia semplice e lineare. Cerchiamo pertanto di chiarire la maggior parte dei dubbi dei nostri lettori con questa sintetica analisi di quello che cambierà alla disciplina sulle agevolazioni per le assunzioni in seguito alle modifiche introdotte con il d.l. 5/2012, che è andato a intervenire (per quasi tutti i versi, in maniera piuttosto lieve) sulla precedente normativa introdotta a suo tempo con il d.l. 70/2011.

Innanzitutto, le imprese destinatarie del beneficio, che rimangono le stesse della normativa precedente, con l’unica variazione dell’estensione temporale delle nuove assunzioni, che ora potranno essere effettuate fino al 14 maggio 2013. A non variare è anche la condizione di applicabilità del bonus, considerando che l’assunzione dovrebbe riguardare i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati.

Per l’amianto la salvaguardia del diritto alla pensione

 L’Inps, attraverso la sua circolare n. 61 del 7 maggio 2012, informa che per effetto di quanto previsto dalla legge 14/2012, la salvaguardia del diritto alle prestazioni pensionistiche liquidate con il riconoscimento del beneficio previsto in caso di lavoro svolto con esposizione all’amianto è applicata alle pensioni  liquidate con provvedimenti adottati dal primo aprile 2009 al 28 febbraio 2012.

Tale previsione normativa è riferita sia alle prestazioni pensionistiche in essere alla data di entrata in vigore della disposizione stessa, sia alle pensioni sospese o revocate a seguito di annullamento da parte dell’Inail della certificazione di esposizione all’amianto.

La disposizione in esame prevede, tra l’altro, la non corresponsione di arretrati per le eventuali rate di pensione sospese fino alla data di entrata in vigore della disposizione stessa. In questo modo, secondo quanto riportato dalla circolare dell’istituto previdenziale, deriva che per le pensioni sospeseo revocate, in sede di ripristino del pagamento delle stesse,  devono essere corrisposti i soli  importi arretrati maturati dal 1° marzo 2012.

Fare impresa in Italia nel 2012

 Fare impresa in Italia è sempre più difficile. A dirlo non lo diciamo noi, ma la Banca Mondiale che, anche nel 2012, ha rinnovato la propria analisi “Ease of doing business”, sulla facilità di avviare e gestire delle attività imprenditoriali. Una sonora bocciatura, quella per il Belpaese, che spinge l’Italia sempre più in basso nella lunga lista di nazionali nelle quali porsi in proprio è più o meno facile.

Scorgendo il corposo elenco della Ease of doing business l’Italia è solamente all’87 mo posto, dietro tutti i principali Paesi dell’Ocse, e dagli apparentemente insospettabili Moldova, Zambia, Ghana o Ruanda. In cima, inarrivabili, Singapore, Hong Kong, Nuova Zelanda e Stati Uniti, veri e propri “paradisi” per chi desidera avviare una nuova attività imprenditoriale. In Europa, il Paese dove è più facile fare impresa è la Danimarca, che figura “solamente” quinta a livello mondiale.

Ma quali sono le cause che spingono l’Italia così in basso nella lista della Ease of doing business? A gravare fondamentalmente sul nostro Paese sono due aspetti: il sistema fiscale, che colloca l’Italia in uno scarsissimo 134 mo posto, e la giustizia civile, che trascina il Paese ancora più in basso, al 158 mo posto su un totale di 183 nazioni osservate.

Il fondo di solidarietà per i lavoratori delle imprese assicuratrici

 Il nostro Istituto previdenziale, con la circolare n. 64 del 7 maggio 2012, intende fornite le prime istruzioni per la liquidazione dell’assegno straordinario per  il sostegno al reddito da corrispondere al personale delle imprese assicuratrici. il Fondo, che ha lo scopo di attuare in via straordinaria interventi nei confronti  dei lavoratori delle imprese cui si applica il contratto collettivo nazionale di settore coinvolti in processi di ristrutturazione o di situazioni di crisi o di  riorganizzazione aziendale, provvede all’erogazione di assegni straordinari per il sostegno del reddito in favore dei lavoratori in condizione di maturare i requisiti minimi per la pensione entro un massimo di cinque anni.