Buone notizie dalla previdenza complementare: ora nasce ufficialmente Perseo, il nuovo fondo pensione dei dipendenti di regioni, autonomie locali e sanità.
Infatti, dal 21 dicembre 2010 è stato ufficialmente costituito per atto pubblico in forma di associazione e sono stati designati i primi organi sociali.
Si prevede che nei prossimi mesi il fondo, dopo aver ottenuto dalla Covip (l’autorità di vigilanza di settore) l’autorizzazione all’esercizio, possa essere operativo e cominciare a raccogliere le adesioni.
Il nuovo fondo si rivolge ad una platea di oltre un milione di lavoratori sudditi tra il settore sanità, circa 670mila, e regioni e autonomie locali, circa 540mila.
Come gli altri fondi già operativi anche Perseo è a capitalizzazione individuale ed a contribuzione definita.
Le regole per il suo funzionamento sono paragonabili con quelle dell’altro fondo nazionale di categoria operante per i dipendenti pubblici, ovvero Espero per i dipendenti del comparto Scuola.
Secondo le disposizioni sono previste due tipologie di quote di TFR.
Si parte dal 2% della retribuzione utile per il Tfr, a cui va aggiunta una quota aggiuntiva dell’1,5% calcolata sulla base del trattamento dei fine servizio, per i lavoratori assunti a tempo indeterminato prima del 1° gennaio 2001 e che, aderendo al fondo, trasformano il proprio Tfs in Tfr (i cosiddetti optanti).
La seconda tipologia è quella del 6,91% della retribuzione utile per il Tfr, per i lavoratori in regime Tfr (dipendenti assunti dopo il 31 dicembre 2000).
L’Inpdap sarà coinvolto in una serie di attività.
Per prima cosa dovrà accantonare, rivalutare e trasferire a Perseo le quote di TFR e la quota aggiuntiva dell’1.5% della base Tfs, per gli optanti, destinate alla previdenza complementare.
Inoltre, dovrà acquisire dal bilancio dello Stato e mettere a disposizione del fondo le risorse destinate al finanziamento delle spese della fase di avvio.
Ricordiamo che al momento i fondi attivi sono Espero, Laborfonds e Fopoadiva.
Espero è rivolto ai dipendenti del comparto scuola, il Laborfonds è stato, al contrario, pensato per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni a carattere locale della regione autonoma Trentino Alto Adige, mentre con Fopadiva si intende rispondere alle esigenze dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni a carattere locale della regione autonoma Valle d’Aosta.