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Precari nella Funzione Pubblica, in arrivo la proroga

 Anche se qualcuno stenta a crederci, il ministero della Funzione pubblica sta lavorando ad una proroga in grado di superare le scadenze immediate dei contratti precari nella Pa con una norma che verrà inserita nella legge di stabilità.

In realtà, non stiamo parlando di tutti i contratti, ma per la maggior parte di quelli che so concludono a fine anno attraverso una soluzione “tampone” che prevederebbe una proroga fino al 31 luglio del 2013.

Da parte sua, il segretario confederale della Cisl, Gianni Baratta,

Un primo risultato positivo quello del governo sui precari. L’esito dell’incontro permetterà alle organizzazioni sindacali di firmare un accordo che recependo per il Pubblico Impiego la riforma Fornero con gli adattamenti necessari, consenta anche di affrontare coerentemente i rinnovi dei contratti dei precari

Il comparto della Funzione Pubblica della CISL ha osservato che

Continueremo a batterci, al tavolo di Palazzo Vidoni dove lunedì prossimo è previsto un nuovo incontro, ma anche a livello territoriale e di singolo posto di lavoro affinchè i lavoratori abbiano le giuste garanzie occupazionali ma nel quadro di un processo di riorganizzazione degli enti pubblici che renda loro giustizia e prospettiva professionale

Da più parti si chiede la definizione di un contratto quadro per il comparto.

I conti della Ragioneria Generale dello Stato mostrano il quadro della situazione: i precari sono 135 mila nella scuola, 14.800 nello Stato (di questi 3.600 solo per i vigili del fuoco), in Sanità 35.194, in regioni e enti locali 52.098 mentre nelle regioni a statuto speciale sono 12.760.

Per Naddeo, la proroga è una soluzione temporanea ma utile

non abbiamo più la ghigliottina per definire l’accordo quadro

Secondo quanto riferiscono i sindacati, il testo del provvedimento dovrebbe essere sul tavolo del Cdm venerdì e formalizzata eventualmente ai sindacati in un nuovo incontro convocato per lunedì.

Inoltre, sempre come emendamento alla legge di stabilità, si starebbe studiando un’altre misura in grado di permettere nei concorsi pubblici di valutare l’anzianità di servizio come lavoratore precario.

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