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In scadenza i contributi per i lavoratori domestici

 L’Inps ricorda che sono in scadenza il pagamento relativo al secondo trimestre 2012 dei lavoratori domestici. Infatti, il prossimo 10 luglio è l’ultimo termine per pagare i contributi dovuti a carico dei datori di lavoro per i lavoratori domestici a loro servizio, ricordiamo che il contributo dovuto è relativo al periodo aprile-giugno 2012.

A questa scadenza manca quasi una settimana e attenzione per non incorrere alle sanzioni stabilite dall’Inps.

Il nostro istituto di previdenza di riferimento ricorda che il datore di lavoro può regolarizzare la sua posizione attraverso diverse possibilità. In effetti, gli interessati possono adempiere al loro obbligo attraverso il sistema online utilizzando la piattaforma telematica, il sito internet di riferimento o, se si preferisce, il sito istituzionale dell’Inps, con la carta di credito accedendo al Portale dei Pagamenti.

In alternativa è anche possibile utilizzare il tradizionale bollettino MAV – Pagamento mediante avviso – inviato dall’Inps o generato attraverso il sito Internet www.inps.it, sempre accedendo al Portale dei pagamenti – Lavoratori domestici – Entra nel servizio. Il MAV è pagabile senza commissione presso qualsiasi banca oppure presso gli uffici postali.

L’Inps, al fine di agevolare questo adempimento, permette anche di comunicare i riferimenti della carta di credito al Contact Center numero verde gratuito 803164 o rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”.

Ricordiamo che, per l’Inps, sono lavoratori domestici coloro che prestano un’attività lavorativa continuativa per le necessità della vita familiare del datore di lavoro: rientrano in questa fattispecie i lavoratori colf, assistenti familiari, baby sitter, governanti, camerieri o cuochi.  In base alle indicazioni dell’Inps rientrano in questa casistica anche i lavoratori che prestano la loro opera presso comunità religiose o caserme e comandi militari, nonché presso le comunità senza fini di lucro.

Regolarizzare un lavoratore domestico porta a indubbi benefici; infatti, è possibile dedurre dal reddito complessivo dichiarato ai fini dell’Irpef i contributi previdenziali obbligatori versati fino all’importo massimo di 1.549,37 euro.

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