Tate, colf e badanti, 200 assunzioni in Lombardia

Tate, colf e badanti cercasi in quel della Lombardia: a offrire nuove opportunità professionali è l’Agenzia Fate Turchine che ha appena aperto una nuova sede a Milano e necessita dell’inserimento di nuovo personale.

 

 L’agenzia ha appena lanciato una campagna di recruiting visto che è alla ricerca di 200 figure professionali, fra tate, colf e badanti che possano essere assunte per lavorare come personale al servizio delle famiglie.

Regolarizzare la badante extracomunitaria

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito che una persona anziana , al fine di regolarizzare la propria badante, non deve certificare il possesso di un reddito. In effetti, il Ministero ricorda che occorre esibire, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, il certificato medico dal quale risulti la limitazione dell’autosufficienza.

Il riposo del collaboratore familiare

 Al pari di qualsiasi lavoratore anche il collaboratore familiare ha diritto al riposo settimanale e annuale, così come stabilito dalla contrattazione collettiva e le norme in materia.

In sostanza, il lavoratore domestico ha diritto a 36 ore di riposo settimanale con la particolarità che 24 di queste ore devono, normalmente, coincidere con la domenica. È possibile derogare da questa particolarità se il lavoratore professi una fede differente da quella cattolica, in questo caso occorre considerare il riposo in modo diverso.

In scadenza i contributi per i lavoratori domestici

 L’Inps ricorda che sono in scadenza il pagamento relativo al secondo trimestre 2012 dei lavoratori domestici. Infatti, il prossimo 10 luglio è l’ultimo termine per pagare i contributi dovuti a carico dei datori di lavoro per i lavoratori domestici a loro servizio, ricordiamo che il contributo dovuto è relativo al periodo aprile-giugno 2012.

A questa scadenza manca quasi una settimana e attenzione per non incorrere alle sanzioni stabilite dall’Inps.

Norma pensioni anti-badanti

 L’anno ribattezzata norma “anti-badanti” e, effettivamente, a ben leggere il suo contenuto, sembra proprio che l’iniziativa legislativa sia realmente finalizzata a evitare soprusi di ogni genere nel rapporto tra l’assistito e la stessa. Ma cerchiamo di comprendere quali siano le caratteristiche di questa norma, e perchè l’iniziativa stia facendo sollevare parecchi dubbi negli osservatori di settore.

La norma stabilisce che chi ne abbia diritto dal 1 gennaio, in conseguenza di un matrimonio contratto con un consorte di età superiore ai 70 anni, e più anziano di almeno 20 anni, riceverà una pensione ridotta se il matrimonio si è compiuto da meno di 10 anni (il taglio è inoltre pari a 10 punti percentuali per ogni anno in meno al decennio, e non si applica in presenza di figli minori, studenti o inabili.

La collaboratrice domestica deve essere sempre retribuita

 Anche se il datore di lavoro è temporaneamente assente, magari perché ha organizzato una gita fuori città con la famiglia, la collaboratrice familiare deve essere sempre retribuita così come stabilisce l’articolo 19 del contratto collettivo di lavoro. Non solo, in questo caso non possono nemmeno essere concesse le ferie a patto che nella lettera di assunzione non venga stabilito il contemporaneo godimento con il datore di lavoro.

A questo proposito si ricorda che le ferie non possono essere  divise in più di due periodi l’anno e comunque concordati tra le parti. Non solo, durante il periodo di assenza per ferie il lavoratore ha diritto allo stesso trattamento economico che avrebbe percepito se avesse prestato servizio. Il diritto alla ferie è irrinunciabile e generalmente deve essere fruito da giugno a settembre.

Come cambia la busta paga di colf e badanti

Novità in arrivo per le colf e le badanti. Stando a quanto stabilito dalla commissione paritetica nazionale in data 18 gennaio 2012, infatti, con decorrenza dal 1 gennaio 2012 entrano in vigore i nuovi minimi salariali, nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 36 dell’accordo di categoria.

Come ogni anno, anche ad inizio esercizio la commissione ha deciso di adeguare i minimi retributivi sulla base delle variazioni dell’indice Istat sul costo della vita, provvedendo pertanto ad un apprezzamento – pur non eccessivamene ampio in termini assoluti – che è già entrato in vigore per le persone appartenenti alla categoria interessata dall’iniziativa.

Inps, nuovo servizio online per il lavoro domestico

L’Inps continua nel suo percorso di offerta di nuovi servizi online allo scopo di agevolare il suo rapporto con l’utenza insieme ad una riduzione di costi. In effetti, con il messaggio n. 21009 del 7 novembre 2011, l’Istituto previdenziale ha deciso di offrire la consultazione dell’estratto contributivo relativo ai rapporti di lavoro di tipo domestico.

Come al solito il nuovo servizio è disponibile sul sito internet dell’Istituto all’utenza abilitata mediante il PIN di autenticazione. Secondo le informazioni offerte dall’Ente per accedere al servizio è necessario accedere alla sezione Servizi Online attraverso il seguente percorso: “Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN/Autenticazione con CNS – Servizi rapporto di lavoro domestico – Estratto contributivo”.

Pensioni, restrizioni sulla reversibilità

 Il sindacato dei pensionati della CISL è fortemente preoccupato per via dell’aumento delle pensioni di reversibilità dove i soggetti beneficiari sono stranieri che contraggono regolare matrimonio con i cittadini italiani: pensiamo alle badanti che provengono da altri Paesi.

La federazione dei pensionati teme una stretta sulle pensioni di reversibilità.

Da più parti si chiede di arginare il fenomeno imponendo magari delle restrizioni al fine di limitarne l’eventuale abuso; infatti, alcuni suggeriscono di introdurre un requisito minimo di 10 anni di matrimonio per aver diritto alla prestazione previdenziale.

Si ricorda che l’importo della pensione si ottiene applicando le aliquote di reversibilità alla pensione diretta liquidata o a quella che sarebbe spettata al lavoratore deceduto: il 60% spetta al coniuge, il 20% a ciascun figlio se c’è anche il coniuge. Secondo le indicazioni degli istituti previdenziali spetta, invece, il 40% a ciascun figlio se sono solo i figli gli aventi diritto, mentre compete il 15% a ciascun genitore, fratello o sorella.

Assistenti familiari: Piacenza, contributi per l’assunzione

 Nel Comune di Piacenza è ancora aperto un Bando finalizzato ad incentivare nelle famiglie l’assunzione di un assistente familiare con un contratto di lavoro regolare e con la possibilità, quindi, per le persone non autosufficienti di avere un adeguato sostegno. I termini per la presentazione delle domande relative al Bando si sono aperti lo scorso 12 luglio, ma si potranno presentare le istanze fino e non oltre la data del prossimo 30 settembre 2010. Con tale misura l’Amministrazione punta a concedere dei contributi a favore di coloro che andranno ad assumere un assistente familiare e garantire a quest’ultimo, di conseguenza, un regolare inserimento lavorativo. L’iniziativa, giunta al secondo Bando, è rivolta a quelle famiglie residenti sul territorio che vogliono avvalersi di personale assistenziale privato in virtù della presenza nel nucleo familiare di persone non autosufficienti, con handicap grave e/o invalide al 100% che non percepiscono l’assegno di cura, e che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore al livello dei 20 mila euro.

Lavoro Friuli Venezia Giulia: incentivi per giovani e over 45

 Nel Friuli Venezia Giulia c’è stato un forte aumento nelle ultime settimane per quel che riguarda la cassa integrazione straordinaria; in base ai dati forniti da Alessia Rosolen, assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, si è passati dal milione di ore di cassa integrazione guadagni straordinaria dello scorso mese di dicembre a 1,5 milioni di ore autorizzate nello scorso mese di febbraio. Di conseguenza, l’assessore ha fatto presente come al riguardo saranno messe a punto delle contromisure al fine di tutelare, in primis, sia i giovani, sia gli over 45; in particolare, sarà impressa a tutela dell’occupazione sia una ulteriore accelerazione per quel che riguarda gli accordi nazionali per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, sia la messa a punto di incentivi anche a favore di quelle imprese che assumono i lavoratori con un contratto a tempo determinato.

Italia 2020: albi ed elenchi per babysitter e badanti

 Così come per gli ingegneri, architetti, avvocati, dottori commercialisti e revisori contabili, anche per le badanti e le babysitter, molto presto, sarà obbligatoria l’iscrizione ad appositi albi ed elenchi. Questa novità, finalizzata a contrastare il fenomeno delle collaborazioni come badante e babysitter senza alcuna regolamentazione, spesso in nero, e spesso senza alcuna verifica di requisiti professionali e attitudinali, è stata presentata congiuntamente, martedì scorso, da Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, e da Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità. A gestire l’albo delle badanti e delle babysitter sarà in particolare l’Amministrazione comunale, la quale, quindi, sarà in sostanza, ed in tutto e per tutto, garante delle referenze e dei requisiti di chi punta a svolgere una delle due attività.

Provincia di Alessandria: più facile trovare lavoro come badante

 Nel nostro Paese è crescente la richiesta da parte delle famiglie di collaboratori familiari, sia perché al giorno d’oggi per andare avanti in famiglia servono due stipendi, e di conseguenza anche la moglie cerca di conciliare la cura della casa con un’occupazione, sia perché molto spesso a livello di Governo nazionale i fondi stanziati per il sostegno alla non autosufficienza sono scarsi. E così, ad Alessandria, la Provincia ha provveduto ad attivare, presso i Centri per l’Impiego, gli “sportelli assistenza familiare“, grazie ai quali da un lato le famiglie potranno rivolgersi per cercare un’assistente familiare, e dall’altro chi vuole lavorare come badante potrà allo stesso modo proporsi affinché venga agevolato l’incrocio tra la domanda e l’offerta.

Frosinone: formazione elenco per assistenti familiari

 Presso il comune di Frosinone è stato indetto un concorso pubblico per l’istituzione di un elenco distrettuale degli assistenti familiari (badanti) rivolto alle persone che intendono occuparsi della cura e del sostegno familiare nell’ambito dell’assistenza privata a domicilio.

Sono richiesti i seguenti specifici requisiti:

  • essere residenti o domiciliati in uno dei Comuni del Distretto Sociale “B”;
  • aver compiuto i 18 anni d’età;
  • essere in possesso di un attestato di partecipazione ad un Corso di Formazione per Assistenti Familiari, valido ai sensi della legge n. 845/78 (Legge quadro in materia di formazione professionale) e/o della legge regionale n. 23/92 e rilasciato da Ente accreditato per la Formazione Continua o altro titolo professionale (OSS, OSA, ADEST, OTA o altro titolo equipollente).