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Settimana lavorativa di quattro giorni: utopia o realtà?

La nuova sfida delle imprese nell’era post-covid è rappresentata soprattutto dal benessere dei lavoratori. Secondo il sondaggio del 2023 Wellbeing at Work di Deloitte, il 74% dei lavoratori ritiene che il benessere sul posto di lavoro sia più importante della carriera, mentre l’84% considera una priorità migliorarlo rispetto allo stato di benessere attuale.

Per farlo alcune aziende e paesi stanno sperimentando la settimana lavorativa di 4 giorni, una soluzione innovativa ormai ampiamente testata in tutto il mondo seppur con approcci differenti.

settimana lavorativa di quattro giorni

C’è infatti chi offre ai lavoratori la possibilità di passare da 5 a 4 giorni a settimana di lavoro senza diminuire le ore lavorate, oppure chi propone anche la riduzione delle ore settimanali, ad ogni modo sempre mantenendo la stessa retribuzione.

Secondo le aziende che hanno già provato questa formula, i benefici sono molteplici. I lavoratori possono migliorare il proprio benessere fisico e mentale e coniugare meglio la vita privata con il lavoro.

Le aziende possono avere una forza lavoro più produttiva e motivata, riuscendo anche ad attirare più facilmente i migliori talenti. Inoltre, anche l’ambiente trae benefici dalla settimana corta, poiché implica meno spostamenti e dunque una riduzione delle emissioni.

Come gestire gli orari di lavoro con la settimana corta in azienda

Uno dei problemi riscontrati dalle aziende che stanno adottando la settimana di 4 giorni è una gestione più complessa degli orari di lavoro.

Non tutti i dipendenti che possono farlo infatti scelgono la settimana corta, ma altri preferiscono continuare a lavorare su 5 giorni. Inoltre, spesso, la riduzione dei giorni di lavoro è affiancata da una maggiore propensione dell’azienda allo smart working, rendendo più difficile amministrare dipendenti che lavorano con modalità diverse.

Una soluzione utile per ottimizzare questo processo è Geobadge HR, un innovativo software con cui registrare facilmente presenze e uscite dei dipendenti, monitorare le ore lavorate in maniera accurata e garantire il rispetto delle norme sull’orario di lavoro.

Con Geobadge HR è possibile anche semplificare la gestione degli orari di lavoro e raccogliere le ore per servizi e centri di costo, agevolando la rendicontazione delle attività svolte dal personale e creando giustificativi che migliorano la fatturazione ai clienti.

I software consentono di organizzare meglio gli orari di lavoro, specialmente nelle aziende che devono gestire dipendenti che lavorano da casa o in ufficio per 4 o 5 giorni a settimana.

Le tecnologie digitali facilitano la pianificazione dei turni di lavoro e il calcolo del numero di dipendenti necessari per ogni attività, rendendo queste scelte chiare per il personale. In più, supportano la flessibilità nell’orario lavorativo, migliorando la soddisfazione dei dipendenti e la work-life balance.

La settimana di 4 giorni in Italia e in Europa

In Europa la settimana corta è già realtà in diversi paesi e settori. Uno dei primi paesi a testare la settimana lavorativa di 4 giorni è stata l’Islanda tra il 2015 e il 2019, con le imprese che hanno provato questo modello che hanno ottenuto dei buoni risultati e un aumento della produttività. Nel 2021 anche la Spagna ha provato con successo la settimana corta, in questo caso proponendo una riduzione a 32 ore di lavoro.

Il Belgio, invece, permette alle aziende di testare per 6 mesi il passaggio dalla settimana lavorativa di 5 giorni a quella di 4 giorni, ma senza diminuire le ore complessive di lavoro settimanali.

Tra i paesi che hanno sperimentato maggiormente questo approccio c’è il Regno Unito. L’incremento della produttività ha spinto quasi il 30% delle imprese che hanno partecipato alla sperimentazione ad adottare definitivamente la settimana di 4 giorni, mentre oltre la metà dei lavoratori coinvolti ha dichiarato di aver migliorato l’equilibrio casa-lavoro.

Anche alcune imprese italiane hanno testato o pensano di provare la settimana lavorativa da quattro giorni. Intesa Sanpaolo, per esempio, ha proposto l’aumento dello smart working fino a 120 giorni all’anno e l’organizzazione del lavoro su 4 giorni per nove ore giornaliere. Luxottica proverà la settimana corta su base volontaria scalando solo 5 venerdì dai permessi retribuiti, mentre Lamborghini testerà settimane lavorative di 33 ore e mezzo alternando quelle da 4 e 5 giorni in base al numero di turni dei lavoratori.

Le principali opportunità della settimana lavorativa di 4 giorni

La settimana di lavoro di quattro giorni viene ormai sperimentata in quasi tutti i paesi del mondo, infatti oltre all’Europa test su questa formula lavorativa sono realizzati anche in Nuova Zelanda, Giappone, Brasile e Stati Uniti. Uno dei principali benefici riscontrati è il miglioramento della salute e del benessere dei dipendenti, un aspetto imprescindibile al giorno d’oggi per attirare e mantenere in azienda i talenti e assicurarsi quelle competenze fondamentali per la crescita e la competitività del business.

A confermarlo è uno studio della University of South Australia pubblicato sulla rivista International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, che ha rilevato come le persone che hanno più tempo libero dal lavoro soffrano di meno stress, abbiano una salute mentale migliore e adottino spesso uno stile di vita più sano.

Con più tempo a disposizione per la vita privata, infatti, le persone possono fare più attività fisica e dormire di più, quindi la settimana corta garantisce effetti positivi sia sulla salute mentale che su quella fisica.

Dipendenti più felici e in salute sono anche dei lavoratori più produttivi, in grado di aumentare il valore aggiunto offerto ai datori di lavoro e ridurre i costi del personale grazie alla diminuzione delle assenze per malattia o per problemi legati allo stress.

Bisogna però affrontare alcune criticità, come la necessità di assumere più persone per coprire le ore mancanti, la resistenza al cambiamento da parte di alcuni lavoratori e manager delle aziende che desiderano adottare la settimana corta e maggiori difficoltà nell’organizzazione del lavoro.

Per questo motivo è importante pianificare al meglio la sperimentazione della settimana lavorativa da quattro giorni, valutando tutte le problematiche e individuando delle soluzioni efficaci per gestire in modo ottimale questa nuova modalità di lavoro. Per ottenere dei risultati positivi e duraturi è essenziale coinvolgere i dipendenti attraverso un’adeguata comunicazione, supportare questa scelta con accordi specifici siglati con i sindacati e sfruttare le moderne tecnologie digitali per gestire correttamente le diverse forme lavorative all’interno delle organizzazioni.

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