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La soppressione dell’Inpdap-Enpals e i primi chiarimenti dall’Inps

Il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni con la legge 23 dicembre 2011, n. 214 (Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011) ha previsto all’art. 21, comma 1, la soppressione dell’Enpals a decorrere dal 1 gennaio p.v. e l’attribuzione delle relative funzioni all’INPS.
Nelle more dell’adozione dei decreti ministeriali di trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie che dovranno essere emanati (comma 2) entro 60 giorni dal 31 marzo 2012, data prevista per l’approvazione del bilancio di chiusura dell’Ente, la struttura organizzativa dell’Enpals continuerà ad espletare le attività connesse con i compiti istituzionali (comma 2-bis).Pertanto, dal 1 gennaio 2012, per l’assolvimento degli adempimenti obbligatori a carico delle imprese e per le istanze relative alle prestazioni pensionistiche, gli utenti potranno continuare a rivolgersi agli Uffici centrali e periferici dell’Enpals.

Per conseguire questo obiettivo voluto dal governo Monti, il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, con la determinazione n. 5802 del 23 gennaio 2012 ha approvato le linee generali dell’Istituto per l’integrazione dell’Inpdap e dell’Enpals, in attuazione di quanto previsto dal decreto con la finalità di conseguire risparmi strutturali attraverso la riduzione delle spese complessive di funzionamento conseguente all’integrazione delle risorse degli Enti interessati nei grandi progetti di innovazione ed efficientamento sui quali si è focalizzata la strategia dell’Inps.

Nella determinazione il direttore generale consegue il mandato di porre in essere ogni azione necessaria all’attuazione del percorso di integrazione, impegnandolo a riferire mensilmente sull’avanzamento delle attività e sui risultati raggiunti e a proporre eventuali iniziative da adottare in relazione al complesso delle azioni intraprese.

Non solo, a decorrere dal 1° gennaio 2012, esse dovranno essere esclusivamente riferiti all’INPS–gestione ex INPDAP oppure all’INPS-gestione ex ENPALS. La relativa documentazione dovrà essere trasmessa giornalmente alla Direzione centrale bilanci e servizi fiscali ovvero alle strutture territoriali con il necessario raccordo fra le strutture interessate per il recepimento degli incassi in contabilità 2012.

Le disposizioni prevedono l’emanazione, in sostanza, entro 60 giorni dall’approvazione dei bilanci di chiusura delle relative gestioni degli Enti soppressi (da deliberare entro il 31 marzo 2012) e sulla base delle risultanze dei bilanci medesimi, dei decreti di natura non regolamentare per il trasferimento all’INPS delle risorse strumentali, umane e finanziarie dei due Istituti.

1 commento su “La soppressione dell’Inpdap-Enpals e i primi chiarimenti dall’Inps”

  1. STO Aspettando lapensione digennaio 2012, non sono il solo pensionato, a fare prestiti ,per sopperire alle scasdenze mensili,vedi affitto, vitrto e necessario.Si puo ,mai,pensare che un istituto INPDAP, NON INVII I MANDATI PER I SOPRADETTI PAGAMENTI ?nON POSSO CREDERE A QUYANBTO ESPOSTOVI,PREGFANDO L IMMEDIATA SOLUZIONE, GRAZIW ETTORE CALIRI PHUKET 07.02 2012

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