Dal 1 maggio 2012 scatta il divieto di pagamenti delle prestazioni INPS con contanti o con assegni. In altri termini, tutti i pagamenti che verranno effettuati su modalità non stabilite attraverso specifici canali di riscossione (dagli F24 ai MAV) potranno essere essere realizzati solamente attraverso bonifico bancario o postale, oppure utilizzando il bollettino postale relativo al conto riscossioni varie.
Rimane pertanto completamente esclusa la possibilità di poter versare somme in contanti per qualsiasi importo e a qualsiasi titolo dovute. La novità – spiegata nel messaggio n. 7073 da parte dell’Inps – era contenuta nell’articolo 16, comma 7, del d.l. 5/2012, convertito dalla legge 35/2012.
A valere sull’anno in corso, nella Regione Sardegna cambiano i criteri, nel mondo dell’Università, per la concessione degli assegni di merito. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione regionale che per la misura ha stanziato 14,5 milioni di euro a favore degli studenti universitari in possesso dei requisiti. Per la concessione dell’assegno di merito, in particolare, si terrà conto anche dell’iscrizione alle facoltà scientifiche, ragion per cui solo in una fase successiva, in caso di presenza di ulteriori risorse assegnabili, si procederà con l’estensione e con la concessione dell’assegno di merito anche a quegli studenti che risultano essere iscritti a facoltà universitarie non scientifiche. Al beneficio, in particolare, possono accedere gli studenti che risultano essere figli di genitori che risiedono in Sardegna da un periodo pari ad almeno cinque anni, ma anche quegli studenti sardi che frequentano presso Atenei d’Italia dei corsi di laurea, nonché i nuovi studenti che si sono iscritti alla laurea triennale o specialistica.