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Università: assegni di merito, novità nella Regione Sardegna

 A valere sull’anno in corso, nella Regione Sardegna cambiano i criteri, nel mondo dell’Università, per la concessione degli assegni di merito. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione regionale che per la misura ha stanziato 14,5 milioni di euro a favore degli studenti universitari in possesso dei requisiti. Per la concessione dell’assegno di merito, in particolare, si terrà conto anche dell’iscrizione alle facoltà scientifiche, ragion per cui solo in una fase successiva, in caso di presenza di ulteriori risorse assegnabili, si procederà con l’estensione e con la concessione dell’assegno di merito anche a quegli studenti che risultano essere iscritti a facoltà universitarie non scientifiche. Al beneficio, in particolare, possono accedere gli studenti che risultano essere figli di genitori che risiedono in Sardegna da un periodo pari ad almeno cinque anni, ma anche quegli studenti sardi che frequentano presso Atenei d’Italia dei corsi di laurea, nonché i nuovi studenti che si sono iscritti alla laurea triennale o specialistica.

Secondo quanto dichiarato dall’Assessore della Regione Sardegna alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Sergio Milia, con gli assegni di merito si vuole da un lato riconoscere il merito individuale degli studenti, e dall’altro favorire le facoltà tecniche e scientifiche senza non prendere nello stesso tempo in debita considerazione il voto conseguito presso la scuola secondaria di secondo grado, quello per il conseguimento della laurea triennale, nonché la media di voto degli esami ed il numero dei crediti formativi.

Gli studenti universitari che percepiscono l’assegno di merito della Regione Sardegna possono cumulare la misura, senza quindi perdere il beneficio, con le borse di studio che vengono concesse ed erogate dall’Ente per il diritto allo studio universitario, ma anche con il finanziamento per il cosiddetto “fitto-casa“, nonché con eventuali finanziamenti ottenuti dallo studente universitario per partecipare a programmi comunitari quali l’Erasmus ed il Socrates. Ai fini della stesura della graduatoria, a parità di tutti gli altri meriti, si terrà conto dello status di “in sede” o “fuori sede” dello studente universitario, ed a seguire si prenderà come criterio di confronto il reddito.

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