Pronti i nuovi modelli 730 e CUD per l’anno 2013

 L’Agenzia delle Entrate rende noto che, per l’anno 2013, sono presenti online le bozze dei modelli CUD, 730 e 770 ordinario e semplificato.

Il nuovo modello CUD comprende tutte le novità a suo tempo stabilite. Infatti, il  nuovo modello prevede il cambio dell’importo della quota esente relativa ai redditi derivanti da lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera da soggetti residenti nel territorio dello Stato.

Rettifiche Inps sulle certificazioni fiscali relative alle prestazioni di sostegno al reddito

 L’Inps, con messaggio n. 8302 dello scorso 14 maggio 2012, informa che risulta disponibile la nuova applicazione Rettifica CUD. Infatti, con questa nuova funzionalità è possibile visualizzare i dati CUD al fine di consentire la ricerca e la visualizzazione dei dati di un qualsiasi soggetto per il quale è presente una certificazione fiscale. L’accesso è consentito a qualsiasi sede; i parametri di ricerca del soggetto possono essere alternativamente un codice fiscale e i dati anagrafici completi.

Le certificazioni possono riguardare il modello CUD per i redditi corrisposti agli assicurati sostitutivi o assimilati a redditi di lavoro dipendente, il modello CUD per i redditi TFR esattoriali, il modello CUD per i redditi corrisposti agli eredi di assicurati e, infine, la dichiarazione per i redditi corrisposti ai lavoratori autonomi e ai parasubordinati professionisti.

La somma aggiuntiva per gli iscritti Inpdap e Inps

 La somma aggiuntiva è una quota, per l’appunto aggiuntiva, che i pensionati possono percepire una sola volta all’anno se potranno dismostrare alcuni requisiti. Infatti, l’articolo 5 del decreto legge 81 del 2 luglio 2007, convertito con legge n. 127 del 3 agosto 2007, ha previsto un sostegno per i titolari di pensioni basse, una somma aggiuntiva che i pensionati Inpdap riceveranno una volta l’anno insieme alla pensione: questa somma non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.

Le novità per il CUD 2012

 Interessanti novità in arrivo a proposito del CUD 2012 che sarà distribuito ai lavoratori dipendenti e ai pensionati entro la fine del mese di febbraio 2012. Per prima cosa non è più obbligatoria l’invio del modulo per l’attestazione dei familiari a carico ; infatti, da quest’anno è stato abolito l’obbligo a carico dei lavoratori e pensionati di comunicare annualmente, e quindi anche in assenza di modifiche, al proprio sostituto d’imposta le detrazioni fiscali per i carichi familiari così previsto dalla recente normativa, articolo 12 del Tuir: la dichiarazione consegnata al sostituto ha effetti anche per i periodi di imposta successivi e le eventuali variazioni devono essere tempestivamente comunicate, pena l’applicazione delle sanzioni previste dall’art.11 dl 471/97.

Ricordiamo che il CUD deve essere consegnato in duplice copia al lavoratore dipendente, al pensionato o a chi percepisce reddito assimilato a quello del lavoratore dipendente, dal datore di lavoro o da chi eroga la pensione entro il 28 febbraio e in caso di cessazione rapporto lavorativo il modulo deve essere ugualmente consegnato entro la stessa data.

Cud 2012, utilità e termini di consegna

 Il Cud 2012, relativo ai redditi del 2011, è una certificazione con la quale il datore di lavoro (che fungerà, presumibilmente, anche da sostituto di imposta) riassume i dati fiscali e contributivi relativi a tutte le retribuzioni erogate durante l’anno solare. Si tratta pertanto di una certificazione obbligatoria, che il datore di lavoro deve consegnare ai propri lavoratori dipendenti e ai propri collaboratori entro i termini stabiliti dalla legge.

Lo schema del Cud 2012 non sarà significativamente differente da quello dello scorso anno. I dati in esso contenuti saranno pertanto relativi ai redditi corrisposti nell’anno precedente, le relative ritenute operate, le destrazioni effettuate, il riepilogo dei dati previdenziali e assistenziali sulla contribuzione versata o dovuta all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS, o all’Inpdap, o all’Ipost) e l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore versati o dovuti agli stessi enti previdenziali.