Ministero del lavoro, adeguate le sanzioni per collocamento obbligatorio

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 3 gennaio 2011 il Decreto Ministeriale del 15 dicembre 2010 concernente l’adeguamento dell’importo delle sanzioni amministrative in materia di collocamento obbligatorio di cui all’articolo 15 della Legge 12 marzo 1999, n. 68.

Ricordiamo che in base alla disposizione citata i datori di lavoro, pubblici e privati, soggetti alla legge 12 marzo 1999 n. 68, sono tenuti ad inviare agli uffici competenti un prospetto dal quale risultino il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, il numero ed i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva di cui all’articolo 3 della predetta legge, nonché i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori di cui all’articolo 1.

Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentita la Conferenza unificata, stabilisce con proprio decreto la periodicità dell’invio dei prospetti e può altresì disporre che i prospetti contengano altre informazioni utili per l’applicazione della disciplina delle assunzioni obbligatorie.

Invalidità civile e il nuovo ruolo dell’Inps per il 2010

 A partire dal 2010 entrerà in vigore la nuova disciplina relativa all’invalidità civile.

La legge 102/2009 nota anche come “manovra d’estate” ha ridefinito le regole per il riconoscimento dell’invalidità civile mirata a ridurre i tempi di erogazione delle prestazioni.

A questo proposito sono state attribuite all’istituto previdenziale nuove competenze:

…ai fini degli accertamenti sanitari di invalidita’ civile, cecita’ civile, sordita’ civile, handicap e disabilita’ le Commissioni mediche delle Aziende sanitarie locali sono integrate da un medico dell’INPS

Dal 1° gennaio 2010 la commissione medica dell’Asl che ha competenze in fatto di accertamento della condizione invalidante sarà integrata da un medico dell’istituto previdenziale come membro effettivo.

Disabili e collocamento obbligatorio

 Il sistema delle assunzioni obbligatorie non è stato cancellato dalla riforma del collocamento ordinario. Il rapporto tra il mondo del lavoro e la disabilità è sicuramente un argomento molto sentito in una società moderna.

La legge prevede l’obbligo per i datori di lavoro di procedere all’assunzione di alcune categorie di persone (categorie protette) in una percentuale che varia in relazione alla dimensione dell’impresa.

Il collocamento obbligatorio è stato per lungo tempo disciplinato dalla legge 2.4.1968 n. 482, e poi riformato dalla legge 12.3.1999 n. 68.

Invalidità civile: una vera e propria odissea

Esiste una legge, la numero 68 del 1999, che si prefigge come obiettivo principale quello di inserire nel mondo del lavoro le persone disabili. Si può applicare a persone in età lavorativa affette da minoranze fisiche, psichiche o sensoriali, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, alle persone sordomute o non vedenti, alle persone invalide di guerra e agli invalidi civili (i “protagonisti” di questo nostro post). Per legge, a seconda del numero di impiegati in una certa azienda, il datore di lavoro è obbligato ad assumere un certo numero di lavoratori appartenenti ad una delle categorie appena descritte. Le aziende usufruiscono di numerosi benefici soprattutto fiscali.

Affinchè venga riconosciuta un invalidità di tipo civile che permetta quindi l’inserimento in una graduatoria speciale occorre sostenere una visita medica che serve a determinare la percentuale di invalidità.

Viviamo in Italia, un paese in cui la burocrazia è lunga ed in cui per una visita spesso bisogna aspettare molto tempo.