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Inps, assegno o pensione sociale?

L’assegno sociale ha sostituito dal 1996 la pensione sociale fino ad allora prevista ed è corrisposta dall’Inps a chi raggiunge i 65 anni di età e si trova in condizioni economiche disagiate e che rientrino in determinate fasce di reddito.

L’assegno sociale è una prestazione di carattere assistenziale che prescinde del tutto dal versamento dei contributi.

Per ottenere l’assegno sociale è necessario aver compiuto il 65° anni di età  e che siano cittadini italiani.

Il nostro legislatore ha previsto l’equiparazione ai cittadini italiani i rifugiati politici, i cittadini dell’Unione Europea e gli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo o della vecchia carta di soggiorno.

È necessario, inoltre, dimostrare di non possedere reddito o che sia inferiore al limite stabilito dalla legge e che abbiano residenza effettiva e abituale in Italia.

La verifica del possesso dei requisiti viene fatta annualmente: l’assegno sociale è sempre liquidato con carattere di provvisorietà sulla base del reddito presunto.

Dal primo gennaio del 2009, accanto ai precedenti requisiti è necessario aver soggiornato, legalmente e in via continuativa, per almeno dieci anni in Italia.

L’importo dell’assegno sociale spettante in misura interna per il 2010 è di 411,53 euro mensili ed è erogato per tredici mensilità e risulta esente da imposte sui redditi.

Per ottenere l’assegno sociale occorre distinguere due situazioni: persona sola e coniugata.

Nella prima ipotesi per ottenere l’assegno per interno è necessario dimostrare di possedere un reddito pari a zero. Al contrario, per ottenere l’assegno ridotto occorre possedere un reddito inferiore a 5.349.89 euro o, se risultasse superiore, non è possibile rivendicarne il diritto.

Nella seconda ipotesi, per ottenere l’assegno per intero è necessario possedere un reddito complessivo non superore a 5.349.89 euro. In questo caso per ottenere, al contrario, la quota ridotta è sufficiente possedere un reddito inferiore ai 10.699,78 euro.

Ricordiamo che l’assegno sociale non è reversibile ai familiari supersiti e non è esportabile.

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