Varese: una lotteria per 10 posti di lavoro

 Una lotteria inusuale quella che partirà dal 1 settembre in un supermercato di Varese. Perchè? In palio non ci sono automonili o vacanze bensì 10 posti di lavoro a tempo determinato della durata di un anno. Lo strano concorso è stato ideato da una catena di supermercati varesini, i Tigros per festeggiare i 30 anni di attività.

Queste le parole dei responsabili

La scelta nasce dal profondo legame che l’azienda (59 punti vendita e 1200 dipendenti) ha con il territorio varesino. Un’idea che abbiamo deciso di concretizzare proprio per il contatto che abbiamo con la gente e con le loro problematiche: in pratica i dieci vincitori, o chi vorranno segnalare al loro posto, saranno inseriti come dipendenti ed integrati nel normale turn over dell’azienda

Torino: selezione per rilevatori statistici

 Presso il Comune di Torino è stata indetta una selezione per la formazione di una graduatoria di soggetti disponibili a fornire prestazioni di tipo occasionale per indagini statistiche.

Tra i requisiti richiesti: adeguata padronanza e conoscenza parlata e scritta della lingua italiana, diploma di scuola media superiore. I candidati inoltre devono essere residenti o domiciliati nel comune di Torino oppure in uno dei seguenti comuni dell’Area Metropolitana Torinese: Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria Reale.

I Buoni Lavoro: li conosci?

Come ben sappiamo la Legge Biagi ha introdotto numerose novità. Tra queste possiamo trovare anche i Buoni Lavoro: uno strumento creato per il pagamento del lavoro occasionale accessorio. In pratica servono a facilitare l’assunzione dei lavoratori che verranno impiegati per un periodo di tempo limitato.

Cos’ il lavoro occasionale accessorio? Come dice la parola stessa si tratta di una prestazione lavorativa che viene svolta in modo non continuativo. Può trattarsi ad esempio di un lavoro di tipo stagionale. Per questa tipologia di lavoro viene riconosciuta sia la copertura assicurativa (attraverso l’Inail) che quella previdenziale (attraverso l’Inps). Si tratta di lavoro limitati a determinati settori:

Imprese agricole per lo svolgimento di attività stagionali, oppure per attività non stagionali purchè il volume d’affari dell’impresa sia inferiore a 7.000 euro

Imprese familiari che operano nel commercio, turismo e servizi per lo svolgimento delle loro specifiche attività da parte di persone estranee all’impresa. Anche in questo caso è posto un limite al volume d’affari dell’azienda, fissato in 10.000 euro.

Lavoro domestico relativamente ad attività occasionali

1. d’assistenza a componenti della famiglia o di cura della casa;
2. eventi sportivi, culturali, fieristici o legati a iniziative di solidarietà o di emergenza;
3. opere di manutenzione, pulizia e giardinaggio relativamente a edifici, strade, parchi;
4. consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa;
5. insegnamento privato.

Professione insegnante: nuove regole

Inutile negarlo: il Ministro Maria Stella Gelmini ha fatto e continua a fare numerose riforme. L’intento è quello di rendere la scuola ed in generale  il nostro sistema scolastico il più competitivo possibile. Ci riuscirà? Noi ce lo auguriamo. Questa premessa per annunciarvi che per diventare insegnanti adesso ci sono nuove regole. Quali le principali novità? Tirocinio per svolgere la professione di insegnante da svolgere direttamente sul campo, inserimento immediato in ruolo dei giovani (questo dovrebbe significare fine del precariato), più tecnologie e maggiore uso della lingua inglese.

Per entrare (o rientrare) nel mercato del lavoro si ricorre al chirurgo plastico

 Può sembrare assurdo soprattutto perchè il periodo della crisi non è ancora finito eppure sembra che oltreoceano per entrare o rientrare nel mercato del lavoro si ricorra con facilità al bisturi. Proprio così: in una società in cui l’apparenza conta (anche troppo) le donne che hanno dedicato ad esempio gran parte della vita alla casa e ai figli si vedono quasi costrette a recarsi dal chirurgo estetico per eliminare le rughe ed essere di nuovo competitive nel mercato del lavoro.

Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio dell’Eafps, European academy of plastic surgery dice

Mi è capitato di avere richieste per un ringiovanimento al volto per questioni direttamente legate al lavoro. Più spesso mi è successo di fare dei “ritocchini” per togliere qualche anno a donne che, dopo essere state a casa per anni a fare le madri, hanno deciso di riprendere a lavorare. Di solito è una scelta che si fa soprattutto per sentirsi meglio con se stessi: in questo modo si acquista sicurezza, un fattore molto positivo anche nelle situazioni lavorative

Imprenditoria femminile: 40 mila nuove imprese

 All’interno di Gazzetta del Lavoro ci siamo già occupati di donne e impresa. Torniamo a farlo perchè sembrano essere proprio le donne a risollevare l’economia italiana. Come? Con la nascita, in 6 mesi, di 40 mila nuove imprese.

Le imprese in rosa costituire circa il 30% del totale delle nuove aziende individuali che hanno aperto principalmente in Lombardia (12,8%), Campania (10,2%) Piemonte (8,7%) e Lazio (8,7%). Tuttavia il contributo femminile più forte nelle imprese risulta essere in Molise dove le imprese individuali femminili sono il 34,2% delle imprese individuali.

Purtroppo essere mamma e imprenditrice non è semplice. Secondo la Camera di commercio brianzola dopo la nascita del primo figlio, il 10,1% delle donne lombarde ha smesso di lavorare, il 25,8% ha chiesto il part-time e solo il 52,2% ha continuato a lavorare a tempo pieno.

Veneto: cercasi Product manager settore biomedicale

Adecco, agenzia per il lavoro ricerca per importante gruppo operante nel settore biomedicale Product manager settore biomedicale.

Il candidato, preferibilmente un ingegnere biomedico, dovrà gestire in autonomia attività commerciale sul territorio di Veneto, Trentino e Friuli. Tali attività riguarderanno la promozione, presentazione e vendita di macchinari per malattie cardiache, alcuni dei quali a rilascio di farmaci.

Il candidato dovrà avere un approccio consulenziale con i medici e supportarli nel momento dell’utilizzo dei macchinari anche frequentando la sala operatoria e presiedendo agli interventi di installazione (interventi non invasivi).