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3Sun Gigafactory: un’eccellenza che crea libertà energetica e opportunità professionali

Con Enel Green Power, una Gigafactory per la sostenibilità green e smart

Ad aprile, le firme Enel Green Power (EGP) e Commissione europea per un finanziamento agevolato a fondo perduto: 118 milioni di euro per il potenziamento della 3Sun di Catania con il progetto TANGO, acronimo di iTaliaAN Giga factOry. Un investimento che intende ridurre la dipendenza energetica, favorire la decarbonizzazione ma anche creare nuovi posti di lavoro. E questo nello stabilimento di punta dei pannelli fotovoltaici innovativi, che si appresta a raggiungere la produzione di 3 GW all’anno.

Tra le prime posizioni aperte, quelle di ingegneri del software e tester, Product Quality Specialists ma anche addetti alla sicurezza e alla salute sul lavoro e Content Specialist. Figure alle quali, a settembre, si sono aggiunte quelle di Esperti ambientali, Product e Sales Manager. Una grande opportunità professionale in un ambito tecnologicamente avanzato, al servizio della transizione energetica ed ecologica. 

 

Una storia di successo, quella della 3Sun. 10 anni di progressi nelle tecnologie solari, in un impianto in grado di operare 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno con sistemi di automazione e di controllo basati su intelligenza artificiale, data science e machine learning. E che è passato dai moduli mono-facciali a quelli bi-facciali, l’etero-giunzione (HJT) e la tecnologia tandem silicio-perovskite. Battendo già nel 2020 il record mondiale di efficienza.

Peraltro, in una Sicilia che – da giugno 2021 allo stesso mese 2022 – è passata da 20 a 139 MW di potenza da energia solare, con una crescita di quasi 700%. La seconda Regione d’Italia per potenziale, anche per via dei terreni agricoli dismessi e disponibili all’installazione di impianti e all’agri-voltaico.

Ma anche una storia di libertà che arriva da una terra nella quale Sole, mare e vento non mancano. E che, alla dipendenza dal metano, può rispondere con:

  • elettrificazione sostenibile, in tutti i settori nei quali – come spiega Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale Enel – “bruciare gas non ha più senso”;
  • reti digitali intelligenti;
  • materiali innovativi;
  • batterie smart per l’accumulo energetico;
  • diversificazione delle fonti energetiche.

 

In quanto ai Green Jobs, quelli che nel 2018 qualcuno chiamava “professioni del futuro” sono già oggi i profili più ricercati – anche dalla galassia Enel, in Italia e all’estero. Tecnici di impianti sempre più avanzati, ingegneri informatici e software, eco-designer, specialisti dell’ambiente e dell’agricoltura sostenibile, marketers ambientali e persino figure di gestione dei prodotti finanziari verdi.

Un elenco sterminato di nuove competenze che, secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro:

  • aumentano il consumo efficiente di energia e materie prime;
  • limitano le emissioni di gas serra;
  • riducono al minimo gli sprechi e la contaminazione;
  • proteggono e ripristinano gli ecosistemi;
  • contribuiscono all’adattamento ai cambiamenti climatici.

Così, mentre alcune professioni scompaiono del tutto, altre si evolvono o acquisiscono una posizione sempre più centrale. La transizione ecologica sta ridisegnando il mondo del lavoro, rendendo i lavoratori e i professionisti della sostenibilità i veri protagonisti di oggi e di domani.

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