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Energie per Crescere: formazione, lavoro e futuro con #EnelOpenSchool

 

Tra le priorità, sicurezza sul lavoro e parità di genere

A inizio febbraio, l’annuncio dell’iniziativa che si propone di fornire ai tecnici del futuro il know-how della transizione energetica – un programma ideato da Enel e articolato assieme all’ente di formazione professionale ELIS. Obiettivo? Formare 5.500 nuovi operatori delle reti con competenze tecniche e digitali entro il 2023, per inserirli poi direttamente nel mondo del lavoro all’interno delle aziende partner del Gruppo Enel.

A maggio, dopo soli 3 mesi dal lancio dell’iniziativa, Enel contava 3.500 candidati a Energie per Crescere.

Oggi, le candidature ammontano a 10mila, con un totale di 160 imprese coinvolte e circa 2mila persone già formate.

Per le imprese addette alla gestione di reti a medio-bassa tensione, i vantaggi sono immediati:

  • poter reperire tecnici qualificati e molto ricercati dal mercato della transizione energetica ed ecologica;
  • riqualificare la propria forza lavoro e diventare più competitivi;
  • costruire, così, infrastrutture sempre più innovative e carbon free.

E lo sono soprattutto per le migliaia di giovani, donne e uomini, che si candidano per diventare protagonisti del futuro energetico:

  • possibilità di inserimento nell’azienda partner di Enel dopo sole 5 settimane di formazione teorica e pratica;
  • lavoro in un settore in espansione, per via della transizione energetica e della necessaria trasformazione delle reti elettriche;
  • crescita professionale di qualità, grazie alla doppia garanzia degli istruttori certificati Enel e di un ente, ELIS, che da 50 anni forma e avvia al mondo del lavoro;
  • formazione di alta specializzazione tecnica e digitale.

“Con questo programma vogliamo contribuire a creare nuove opportunità di crescita per i giovani e per le nostre imprese fornitrici, valorizzando la formazione tecnica. Riteniamo, infatti, che il capitale umano sia centrale per conseguire gli obiettivi della transizione energetica”. (Nicola Lanzetta, Direttore Italia Enel)

 

Come funziona?

La formazione di 200 ore in 5 settimane è gratuita e prevede un rimborso spese di 800 euro.

Il programma si concentra sui 4 profili di tirafili, giuntisti cavi, montatori di cabine secondarie e PTP e operatori sotto tensione. E si rivolge a disoccupati e inoccupati con un Diploma di Scuola superiore o un Attestato di qualifica professionale elettrico, elettronico o tecnologico. Chiaramente, con l’attitudine a lavorare all’aperto o in cantiere.

Gli istituti coinvolti sono 11: a parte ELIS – Heading, Agorà, Fasten, Assimpianti, Ecotech, CM Servizi, New Tecna, Dharma, Formamente e APP Energia.

ELIS coordina la selezione, la formazione e l’individuazione dei percorsi per l’assunzione con un contratto di 6 mesi o superiore e aperto alla prosecuzione. A gestire le richieste di personale da parte delle aziende che aderiscono al programma, ci sono alcune delle maggiori agenzie per il lavoro come Gi Group, Manpower, Openjobmetis, Orienta, Synergie, Randstad, FMTS, Adecco e Umana. Le richieste vengono organizzate per aree geografiche e i candidati possono valutare la sede di lavoro proposta prima di iniziare la formazione. 

Cosa più importante, visto l’ambito e le condizioni nelle quali i futuri professionisti si troveranno a operare: la formazione prevede simulazioni ed esercitazioni in strutture che replicano alla perfezione tutti gli elementi di un impianto elettrico. Un modo, questo, di acquisire una competenza concreta mentre s’impara a lavorare in sicurezza

«Un ponte tra formazione e mondo del lavoro» che rende le nuove generazioni protagoniste della transizione energetica e di una sostenibilità anche sociale. In altre parole, del sistema-Paese e della sua crescita, perché il futuro si costruisce oggi.

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