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Assunzioni solo per il 5% delle aziende

Tempi duri per chi cerca lavoro. Secondo quanto afferma Manpower, infatti, tra gennaio e marzo 2012 pochissime imprese sceglieranno di incrementare la propria forza lavoro. Anzi, stando ai risultati compiuti dall’operatore, 13 aziende su 100 programmeranno dei tagli del personale, e la gran parte della platea imprenditoriale italiana assumerà un ruolo attendista, per cercare di comprendere cosa accadrà sul fronte dei mercati finanziari internazionali, e sul fronte interno, con l’imminente riforma del lavoro. 

Tra gennaio e marzo del 2012, continua l’analisi di Manpower, solamente il 5% dei direttori delle risorse umane avvierà nuove campagne di selezione finalizzate a incrementare il numero dei dipendenti all’interno delle organizzazioni di competenza. L’inizio del nuovo anno presenta pertanto ancora evidenti criticità per coloro che sono alla ricerca di un impiego, rendendo l’assunzione a tempo indeterminato un vero e proprio miraggio.

Contrariamente all’ultimo trimestre del 2011, cala ancora la percentuale di coloro che programmano una riduzione del proprio organico: un dato positivo, che tuttavia conferma la doppia cifra di tale elemento statistico (dal 16% del quarto trimestre 2011 al 13% odierno). Il dato più negativo è invece relativo alle nuove assunzioni: nei primi tre mesi del 2012, come già evidenziato, solo 5 aziende su 100 procederanno a nuove assunzioni, contro le 15 su 100 dei primi tre mesi dello scorso anno. 

Secondo l’analisi, inoltre, l’andamento del comparto sarà negativo in tutte le regioni italiane, e anche il Settentrione (tradizionalmente trainante del trend dell’incremento occupazionale) soffrirà, e non poco, la crisi rinnovatasi anche nel 2012. La previsione nel Nord Est è infatti quella di un calo delle assunzioni del 9%, con una flessione del 6% nelle imprese concorrenti del Nord Ovest. Situazioni ancora più gravose nel Centro e – soprattutto – nel Sud e nelle Isole maggiori.

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