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Attività in proprio: come scegliere il nome e farsi pubblicità

Da più parti si vocifera che il periodo più critico per l’economia sia passato e che comunque sia già a partire dal 2010 si potranno vedere i veri segni di ripresa. Noi ce lo auguriamo e speriamo di sentire parlare sempre di meno di cassa integrazione e di licenziamenti. Vogliamo quindi essere ottimisti e tornare a parlare di chi ha deciso (o deciderà a breve) di intraprendere un’attività in proprio.

Qui vi abbiamo detto che una delle prime azioni da compiere è l’apertura della partita iva. E’ bene ricordare anche che riveste un ruolo fondamentale anche la scelta del nome che darete alla ditta o alla società. Infatti, (un po’ come accade per i prodotti che acquistiamo quotidianamente) il nome è uno (se non il) principale punto di contatto con eventuali e potenziali clienti. Dovrà quindi essere di facile memorizzazione e non ambiguo.

Se ad esempio avete deciso di dare vita ad una società di servizi congressuali sappiate che dovrete scontrarvi con realtà già affermate e che hanno fatto probabilmente proprio del nome uno dei loro punti di forza. Proprio così: il lato se “simbolico” è importantissimo.

Ricordatevi anche che non è il caso di esagerare con nomi dalla pronuncia difficile o che in un’atra lingua potrebbero assumere un significato negativo. Inoltre si dovà fare in modo che in nessuna circostanza venga storpiato. Insomma: originale sì per poter emergere dalla massa ma fino ad un certo punto.

Non dimentichiamoci che viviamo nell’era della sintesi: risulta quindi molto importante anche la lunghezza del nome.

E poi? Per catturare l’attenzione dei clienti non è sufficiente un nome. Occorre un sito internet aggiornato in cui potete ache inserire una gallery aggiornata con i vostri lavori più recenti. Un account su Twitter, una pagina su Facebook. Sfruttate insomma al massimo quante più risorse possibili, cercate di conoscere le abitudini dei vostri clienti.. il tutto ovviamente senza spendere un patrimonio.

5 commenti su “Attività in proprio: come scegliere il nome e farsi pubblicità”

  1. Facebook e Twitter per un’attività privata? Mah. Io sarei diffidente. Lo vedo quasi come spam. Preferisco un’azienda che ha un sito unico, solido e ben aggiornato. Magari con i Feed RSS.

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    • Perchè?

      Se consideri che i social network vengono usati per reperire personale anche da parte di multinazionali… personalmente se un’azienda si tiene al passo coi tempi non ci vedo nulla di male, anzi!
      🙂

  2. Salve… stò avviando una serigrafia ma non riesco a trovare un nome originale e semplice da ricordare da dargli… datemi un consiglio…
    grazie.

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