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Lavorare ad Hong Kong – Come avviare un’attività

 Uno dei paesi del mondo in cui si può pensare di avviare un’attività imprenditoriale è Hong Kong, che a partire dal 1997 è passato sotto il controllo della Cina. Questo paese però conserva un’ampia autonomia amministrativa e forte delle sue passate tradizioni britanniche, anche all’interno del continente asiatico rappresenta un piccolo mondo a parte in quando a mercato del lavoro e possibilità di business. Non a caso anche all’interno di questo stesso blog abbiamo già dedicato ad Hong Kong un articolo nel quale abbiamo descritto cosa è necessario fare per ottener un visto e un permesso di lavoro. 

Lavorare ad Hong Kong

Per chi vuole investire ad Hong Kong e aprire un’attività, ad esempio, la burocrazia nazionale predispone un particolare tipo di visto chiamato Investment Visa. In questo post vi spiegheremo cos’altro è necessario fare per intraprendere la propria attività imprenditoriale in questa nazione.

> Lavorare in Cina

Lavorare ad Hong Kong – Come avviare un’attività

Aprire un’azienda ad Hong Kong non è un processo troppo complicato ma si avrà bisogno di conoscere bene le norme in vigore e di trovare i supporti giusti. Per compiere le prime formalità necessarie all’ottenimento del visto si avrà infatti bisogno di un contatto locale che presenti la vostra domanda al dipartimento dell’immigrazione.

Operando dall’Italia, tuttavia, la prima cosa da fare, dopo aver reperito le informazioni sul Ministero degli Affari Esteri, sarà quella di rivolgersi al consolato cinese in Italia, le cui sedi nel nostro paese di trovano a Roma, Milano e Firenze. Al consolato cinese in Italia si dovranno presentare i seguenti documenti necessari per la richiesta del visto Investment Visa:

  • un passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi
  • due foto formato tessera
  • il modulo per la richiesta del visto
  • il modulo compilato dal cittadino residente o da una azienda nella quale si vuole investire
  • il proprio Curriculum Vitae
  • il Business Plan relativo ai primi 2 anni di attività.

Come si può vedere questi documenti richiedono almeno un viaggio preliminare sul posto o l’aiuto da parte di una agenzia che funga da intermediaria.

Il passo successivo per avviare un’attività ad Hong Kong è quello di scegliere la forma giuridica da assegnare alla propria impresa e registrarla in modo ufficiale. La forma di attività più comune sul posto è la Private Limited Company, una forma di società privata a responsabilità limitata per i suoi direttori. Questo tipo di società consente infatti di limitare la responsabilità giuridica al capitale versato.

Secondo quanto previsto dal Companies Ordinance di Hong Kong, che contiene la normativa di riferimento, tutte le persone con una età superiore ai 18 anni possono avviare una società nel paese.

Una volta deciso il tipo di società da registrare, ci saranno una serie di adempimenti da compiere. I più importanti sono:

  • la scelta del nome della Company
  • l’indicazione del nome del direttore della Company o dei direttori
  • l’indicazione del nome degli azionali – gli shareholsers
  • l’indicazione del capitale versato
  • l’indicazione del nome della segretaria
  • l’indicazione dell’indirizzo della Company.

E’ utile ricordare, inoltre, che si avrà bisogno di aprire un conto corrente bancario. Per compiere questa operazione bisognerà essere fisicamente presenti sul posto anche se le precedenti pratiche sono state compiute a distanza.

Si

 

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