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Come aprire un bar

Per aprire un bar, è fondamentale comprendere quanto  indicato dall’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287. Tale articolo, infatti,  “che disciplina le attività di somministrazione di alimenti e bevande, distingue i pubblici esercizi, ai fini del rilascio delle autorizzazioni, in tipologie. In particolare, appartengono alla tipologia B gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria ed i prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), alla tipologia D gli esercizi di cui alla lettera B nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione“.

Per l’apertura di un bar  è necessaria  un’autorizzazione che viene rilasciata dal Sindaco del Comune nel cui territorio si trova l’esercizio. Ai fini del rilascio dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande è necessaria l’iscrizione del titolare dell’impresa o del legale che rappresenta la società  nel REC –somministrazione (registro degli esercenti il commercio) .

Per l’iscrizione al Rec è necessario:

  • essere maggiorenni.
  • aver assolto gli obblighi scolastici.
  • aver frequentato corsi professionali riconosciuti dalla regione che riguardano l’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
  • aver superato, presso la Camera di Commercio, un esame di idoneità all’esercizio della somministrazione di alimenti e bevande (sono ammessi all’esame coloro che possiedono una Laurea o un diploma  oppure coloro che hanno prestato servizio per almeno due anni presso imprese di pubblico esercizio.
  • non essere stati dichiarati falliti.
  • atto costitutivo e statuto (se trattasi di società) in copia autentica notarile.
  • “Certificato di iscrizione della società in tribunale (registro società commerciali) di data non superiore a 90 giorni”.
  • certificato d’iscrizione della società al registro ditte della Camera di commercio.

E’ necessario anche rivolgersi all’ufficio igiene del comune in cui si vuole aprire il pubblico esercizio per superare l’esame di idonetà sanitaria. Per avere maggiori informazioni, consultare il sito della FIPE (Federazione Italiana Esercizi Pubblici).

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